Salute e inquinamento, “Studi di coorte, niente o poco è stato fatto finora e anche i Comuni interessati””
Il commento di Collesalviamo l'Ambiente dopo il nuovo studio Sentieri
Collesalvetti (Livorno) 1 marzo 2023
Lo studio epidemiologico denominato “S.E.N.T.I.E.R.I.” nasce nel 2007 con lo scopo di monitorare le criticità sanitarie e la mortalità nelle popolazioni residenti nelle aree SIN (Siti di Interesse Nazionale) italiane
il recente Report annuale conferma, per il SIN di Livorno-Stagno, le criticità e le anomalie già segnalate in passato e che collocano l’area ai primi posti di una non invidiabile classifica.
Nello specifico Collesalviamo l’Ambiente segnala nell’area SIN Livorno:
“mortalità in eccesso per tumori maligni più alta di quella attesa; anomalie congenite; mesotelioma della pleura; tumore alla trachea, dei bronchi e dei polmoni nei maschi e tumore alla mammella nelle femmine.
Tra le possibili cause di questi eccessi lo Studio Sentieri segnala: “esposizione ambientale” oltre a fattori diversi quali il fumo di sigaretta o gli stili di vita oltre che fattori economici.
Ci sembra di poter affermare, da profani, che gli stili di vita dei cittadini di Livorno-Stagno non si differenzino molto da quelli dei cittadini del resto della Toscana, così pure la situazione economica o la propensione al tabagismo.
Necessita, ad avviso di Collesalviamo, procedere con assoluta celerità a studi specifici, i cosiddetti “Studi di coorte”, al fine di circoscrivere al meglio le cause di tali anomalie.
A questo proposito vale la pena ricordare qui l’“Accordo per il coordinamento delle azioni
per il miglioramento della tutela e il controllo della salute della popolazione e dell’ambiente
nei Comuni delle aree SIN” siglato, nello specifico territoriale, dai Comuni di Livorno,
Collesalvetti e dalla Regione Toscana in data 20.01.2020; in quel documento, si tracciava
un percorso per “l’approfondimento e quantificazione delle esposizioni ambientali” nonché
“azioni di potenziamento e miglioramento dell’offerta dei servizi socio-economici”.
Ebbene, niente o poco è stato fatto finora; anche i Comuni interessati hanno, a nostro avviso, mostrato poca incisività verso la Regione Toscana malgrado le sollecitazioni continue di Comitati e Associazioni di Cittadini.
In ultimo, in questo contesto, quale ragione di essere assumono le continue attenzioni cui
è sottoposto questo territorio con proposte che andrebbero sicuramente ad aumentare
criticità quali la previsione di nuovi impianti di trattamento rifiuti con valenza regionale
all’interno della raffineria Eni, così come il rinnovo delle autorizzazioni per l’Inceneritore del
Picchianti a Livorno?”