Cronaca 17 Ottobre 2025

Salvetti in campo per salvare il Vernacoliere

Salvetti in campo per salvare il VernacoliereLivorno 17 ottobre 2025 Salvetti in campo per salvare il Vernacoliere

Salvetti: “Avanti Vernacoliere”, Livorno non rinuncia al suo giornale satirico

Dopo l’annuncio della sospensione delle pubblicazioni del Vernacoliere, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha voluto incontrare personalmente lo storico direttore e fondatore del mensile satirico, Mario Cardinali, per approfondire la situazione e comprendere i motivi che hanno portato a questa difficile decisione.

«Appena appresa la notizia – ha spiegato Salvetti – ho chiesto a Cardinali di venire a trovarmi per capire bene il quadro editoriale dello storico giornale e i motivi di questa intenzione. Durante l’incontro di stamattina, ripercorrendo insieme la storia del Vernacoliere, ci siamo resi conto che questa avventura non poteva esaurirsi in questo modo».

Il sindaco ha quindi proposto di avviare un progetto di rilancio, un’iniziativa dal titolo evocativo: “Avanti Vernacoliere”, che possa coinvolgere la città e tutti coloro che nel tempo hanno amato e sostenuto il mensile.

L’idea prevede una grande mostra dedicata alla storia e al linguaggio satirico del giornale, accompagnata da eventi, incontri e iniziative culturali per celebrare il valore di un’esperienza editoriale che ha saputo raccontare con ironia, coraggio e libertà la società italiana.

Ma non solo memoria: Salvetti immagina anche un rilancio concreto, un impegno collettivo che passi attraverso la partecipazione dei cittadini, degli appassionati lettori in tutta Italia e dei nuovi potenziali abbonati.

«Da qui a Natale – ha aggiunto il sindaco – potremmo lavorare insieme per regalare al Vernacoliere la prospettiva di non far cessare un’esperienza unica, simbolo della livornesità e della migliore satira, ammirata e da ammirare ancora nel nostro Paese».

Un appello, dunque, a tutta la comunità: quella cittadina e quella dei lettori, per unire le forze e non lasciare che si spenga una delle voci più libere e originali della satira italiana.

Salvetti in campo per salvare il Vernacoliere