Salvetti, liberarsi dalla plastica e ripensare il pap, un approccio scientifico alla gestione dei rifiuti
La forza dell’economia circolare: ripensare il porta a porta, liberarsi dalla plastica
Nel programma di Luca Salvetti un approccio scientifico alla gestione dei rifiuti
Livorno, 9 maggio 2019. Le recenti direttive dell’UE prevedono che la gestione dei rifiuti debba essere migliorata e trasformata in una gestione sostenibile dei materiali, secondo i principi dell’economia circolare.
Il comune adotterà dunque un approccio scientifico e coerente finalizzato alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti, promuovendo azioni volte a ridurne la produzione e a migliorare la raccolta differenziata.
Per questo punteremo ad una raccolta differenziata di elevata qualità, unico modo per garantire un riciclo effettivo, che ha effetti benefici sull’ambiente e comporta un aumento dei ricavi da cui ne deriva una diminuzione delle tariffe per i cittadini.
Tutto questo deve avvenire minimizzando i disagi per i cittadini, salvaguardando il decoro urbano, e tutelando i lavoratori, attualmente sottoposti a pesanti carichi di lavoro.
Per raggiungere tali obiettivi, il sistema di raccolta porta a porta, integrato dai cassonetti ad accesso controllato, rappresenta un ottimo modello, anche se a Livorno è stato applicato male e troppo in fretta, comportando forti disagi e quindi comprensibili ostilità da parte dei cittadini. Occorre quindi un’analisi approfondita e condivisa con la popolazione, finalizzata a risolvere tutte le criticità presenti nelle singole zone, strada per strada.
E dove necessario, saranno attuate azioni integrative, come ad esempio una maggiore fornitura di bidoni, isole ecologiche, cassonetti migliori, orari più flessibili, nuovi centri di raccolta, informazione più capillare, ecc. Occorre inoltre potenziare i programmi di educazione ambientale nelle scuole.
L’obiettivo è quello di giungere prima possibile alla tariffa puntuale, in base alla quale chi più differenzia, meno paga.
Inoltre, in una prospettiva di gestione dei rifiuti responsabile e di elevata qualità a livello di area vasta o regionale, sarà definito e avviato un piano per la dismissione dell’inceneritore di Livorno.
Tale percorso, non potrà essere vincolato a traguardi temporali prefissati. Sarà invece responsabilmente integrato e attuato di pari passo con la realizzazione di un distretto di economia circolare che preveda investimenti in nuovi impianti di lavorazione, trattamento e riciclo, per i quali sussistano prospettive concrete di sviluppo, in grado non solo di mantenere gli attuali posti di lavoro, ma anzi di crearne di nuovi. Tale percorso dovrà essere portato avanti in stretta sinergia con i territori dell’area vasta, in una logica di gestione unitaria del ciclo dei rifiuti.
Di più, trasformeremo Livorno in una Circular City: per mostrare a tutti i cittadini il risultato concreto del loro impegno nel differenziare i rifiuti, sarà privilegiato l’acquisto di beni realizzati con materiali riciclati, in sintonia con gli obblighi di legge previsti in materia di acquisti verdi e gpp.
Infine promuoveremo azioni concrete di restringimento e divieto della vendita di imballaggi e prodotti in plastica non compostabile, adottando anche strumenti di incentivazione, come la riduzione della TARI, volti a premiare le buone pratiche e gli esercizi commerciali virtuosi, in vista dell’obiettivo strategico di una Livorno Plastic Free da raggiungere prima possibile.