Il sindaco Luca Salvetti ha donato una pergamena di riconoscimento a Giulia Aringhieri campionessa nazionale di Sitting Volley e atleta paralimpica
Si è svolta a Palazzo Comunale la cerimonia di consegna di una pergamena di riconoscimento a Giulia Aringhieri, campionessa nazionale di Sitting Volley e atleta paralimpica.
Da due anni l’Amministrazione Comunale premia gli atleti livornesi che si sono distinti in ambito sportivo portando lustro alla città di Livorno.
Qui di seguito il testo della pergamena: “L’Amministrazione Comunale di Livorno esprime il più sentito ringraziamento a Giulia Aringhieri, campionessa della Nazionale di Sitting volley, per aver partecipato ai Giochi paralimpici di Tokyo 2020 e per essere stata eletta “Miglior muro d’Italia” ai Campionati europei in Turchia”.
Erano presenti Gianni Giannone, presidente provinciale Coni, Valerio Vergili, garante della Disabilità, Massimo Porciani presidente del Comitato Italiano Paralimpico, sezione della Toscana, Michela Castellani responsabile Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali, Gianni Taccetti in rappresentanza della Federazione Italiana Pallavolo Comitato regionale Toscano.
“Siamo di nuovo in questa sala a premiare un talento livornese – ha detto il sindaco Salvetti durante la cerimonia – omaggiandola con un piccolo dono, ma di grande valore perchè racchiude il sentimento di riconoscimento della città. Giulia, donna di animo forte e capace è diventata protagonista internazionale della disciplina del Sitting Volley”. Il sindaco ha proseguito specificando l’importanza del rapporto che l’Amministrazione Comunale intende tenere con gli sport paralimpici, “che deve diventare il tratto distintivo della città di Livorno. Giulia Aringhieri è l’ambasciatrice di questo mondo”.
Giulia Aringhieri, visibilmente emozionata ha ringraziato tutti i presenti, compresi i familiari e il figlio di sei anni “che mi ha dato tanta forza. Subito dopo la sua nascita infatti ho iniziato a giocare a Sitting Volley. Sono una madre e una giocatrice e di questo vado fiera”.