Salvetti su Meloni: “Ho risposto a una domanda dieci giorni dopo, altro che ossessione”
Il sindaco chiarisce la sua posizione dopo il documento di Fratelli d'Italia che lo attaccava
Livorno 20 gennaio 2020 – Il sindaco Luca Salvetti, da noi contattato, chiarisce e rimanda al mittente le accuse di Fratelli d’Italia, contenute nella nota che segue.
“Giorgia Meloni ha fatto una intervista a Rete 4. Io non le ho neppure risposto.
Dopodiché, in occasione dell’incontro con i giornalisti, dopo circa dieci giorni, a margine della visita del Presidente Mattarella, una persona mi chiede che cosa penso delle dichiarazioni della Meloni. Io gli ho semplicemente risposto, altro che ossessione!”.
Qui di seguito la nota di Fratelli d’Italia, giunta per tramite del portavoce provinciale Giacomo Lensi:
“Quella del sindaco Salvetti per Giorgia Meloni e per Fratelli d’Italia è una vera e propria ossessione!
Comprendiamo la sua situazione: di fronte all’immobilismo ed all’inadeguatezza mostrata da lui e dalla sua giunta, in questi primi 8 mesi di governo, dovrà pur trovare un capro espiatorio al quale appigliarsi, ma ora sta esagerando!”.
A rispondere al sindaco Salvetti, che, a margine di una video intervista sul passaggio del Presidente della Repubblica dalla mostra su Modigliani ha accusato Giorgia Meloni di fomentare la rabbia degli abitanti delle case popolari di Livorno, sono i vertici regionali e provinciali di Fratelli d’Italia.
“Per far capire il livello di ossessione – attaccano Francesco Torselli (portavoce regionale),Paola Nucci (dirigente regionale), Giacomo Lensi (portavoce provinciale) e Andrea Romiti (capogruppo in consiglio comunale) – pensate che due giorni fa, per rispondere ad una contestazione subita in piazza da alcuni residenti delle case popolari, il sindaco ha tirato in ballo la Meloni quale presunta istigatrice dei manifestanti.
Peccato che la contestazione sia stata promossa dall’USB, ovvero dal sindacato di estrema sinistra!
Evidentemente Salvetti è talmente impaurito dall’avanza nei consensi della Meloni e di Fratelli d’Italia, da arrivare ad imputarci anche le diatribe interne tra i ‘compagni’ ai quali ha chiesto i voti in campagna elettorale e che adesso non sa come gestire. Siamo al paradosso”.
“Entriamo però – proseguono Torselli, Nucci, Lensi e Romiti – anche nel tema toccato da Salvetti: la frase che lui attribuisce alla Meloni (“se avete la muffa, aprite le finestre), accusando poi la leader di FDI di dire bugie, purtroppo non se l’è inventata Giorgia in televisione, ma è la sintesi di quanto scritto in un documento di CASALP (n. prot. 12349 del 05.08.2019), nel quale viene dichiarato come, la vetustà dell’immobile, associata a fenomeni di sovraffollamento porta “… il crearsi di condizioni igrometriche sfavorevoli all’interno degli alloggi (quali umidità e condensa) sopratutto di idonei impianti di riscaldamento o di areazione…” . S
empre in tale documento si legge come tali circostanze, tra l’altro, venivano nuovamente accertate dai tecnici di CASALP anche in un altro sopralluogo effettuato nel mese di gennaio del 2019, nel corso del quale venivano riscontrate tracce di umidità e formazione locale di muffe da condensa , derivanti tra, l’altro, da accumulo di mobilia e suppellettili e “presumibilmente” ad una inadeguata regolazione della temperatura e dell’areazione all’interno dei locali.
Tradotto: se non volete la muffa, buttate via un po’ di mobili, accendete il riscaldamento (che non hanno!) e aprite le finestre”.
“La prossima volta, signor sindaco, – concludono i quattro esponenti di Fratelli d’Italia – si limiti a parlare di Modigliani ed eviti di offendere una persona, senza neppure sapere di cosa stia parlando!
In questo modo, eviterebbe figuracce come questa, ma anche di umiliare oltremodo delle persone costrette, nella città che la sua parte politica ha governato per 70 anni, a vivere in condizioni disumane”.