Sanatoria immigrati, l’intervento di Romiti e Torselli (FdI): “Questa scelta è una bomba sociale”
“La scelta corretta sarebbe stata investire sull’apertura dei centri di espulsione"
Livorno 15 maggio 2020 – TORSELLI “Il problema della carenza di manodopera nel settore agricolo è senza dubbio grave ed urgente, ma la soluzione non può essere regalare il permesso di stare in Italia a 600.000 furbetti che fino ad ora hanno fatto i clandestini”
ROMITI: “In questo momento di grande difficoltà economica questa scelta è una bomba sociale e rischia di destabilizzare la precaria situazione italiana”
Il Coordinatore Regionale Francesco Torselli e il Responsabile regionale del Dipartimento Immigrazione Andrea Romiti intervengono sulla sanatoria degli immigrati irregolari presente nell’ultimo Decreto.
Il Coordinatore Regionale Francesco Torselli dichiara:
“ Il guaio della sinistra non è non capire i problemi, ma proporre sempre soluzioni sbagliate!
Il problema della carenza di manodopera nel settore agricolo è senza dubbio grave ed urgente
La soluzione non può essere regalare il permesso di stare in Italia a 600.000 furbetti che fino ad ora hanno fatto i clandestini!
La stagionalità del settore agricolo non è il Coronavirus, che nessuno può immaginare: perché il governo non ha lavorato per tempo per risolvere il problema?
In che modo? Iniziando dalle liste di attesa dei centri per l’impiego passando poi per i tantissimi stranieri già presenti in Italia in maniera regolare, ma che hanno perso il proprio lavoro
E per finire rivolgendosi a coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza.
Perché non abbiamo per tempo formato i destinatari dei 780 Euro mensili per eseguire i lavori agricoli di cui oggi abbiamo necessità?
Capisco che loro preferiscano starsene sul divano a guardare Netflix, ma questo non può spalancare le porte a 600.000 persone che, terminata a stagione, resteranno sulle spalle degli italiani a vita!”.
“Regolarizzare centinaia di migliaia di clandestini, con la scusa che saranno delle risorse per i due mesi estivi, perché impiegati nei raccolti, è una grandissima menzogna, che ricadrà pesantemente sulla sicurezza e sulle tasse dei cittadini”. -afferma Romiti responsabile regionale Immigrazione e continua – “La sinistra continua a disarticolare la ratio fondamentale che regola nei Paesi civili e occidentali il flusso migratorio, perché se nel nostro Paese non c’è lavoro per gli italiani non si può accogliere nessuno straniero in più.
In questo momento di grande difficoltà economica questa scelta è una bomba sociale e rischia di destabilizzare la precaria situazione italiana”
Torselli e Romiti concludono: “La scelta corretta sarebbe stata investire sull’apertura dei centri di espulsione in tutte le regioni, anziché regolarizzare i clandestini”.