Cronaca 15 Settembre 2022

Sanità, Fials: “Gli effetti della gestione USL non possono essere pagati da cittadini e sanitari”

Livorno 15 settembre 2022 – Sanità, Fials: “Gli effetti della gestione USL non possono essere pagati da cittadini e sanitari”

Assume un significato importante lo sciopero effettuato dal sindacato FIALS mercoledì 14 settembre.

Consapevolezza ed entusiasmo tra i molti scioperanti che hanno partecipato alla manifestazione, importante la presenza di autorevoli candidati al Parlamento nonché consiglieri comunali di Livorno che si sono espressi a sostegno delle motivazioni alla base della nostra vertenza contro la USL Toscana Nord ovest per salvaguardare i diritti del personale sanitario a lavorare meglio ed in sicurezza attraverso un piano straordinario di assunzioni.

Ma lo sciopero FIALS guarda oltre verso i cittadini che hanno il diritto alla salvaguardia della loro salute, cittadini che rischiano di curarsi meno per le liste di attesa lunghissime, perchè costretti al rivolgersi al privato e a sostenerne le spese, cittadini sempre più poveri che rinunciano a curarsi.

Solidarietà e sostegno allo Sciopero FIALS tra i lavoratori precettati molti considerato che quotidianamente si lavora pari o al disotto dei minimi previsti per legge in caso di astensione dal lavoro.

L’etichetta esposta sulla loro divisa “al lavoro sostengo lo sciopero FIALS” ne è stata la dimostrazione.

La contestazione del FIALS si sostanzia in alcuni punti principali:

la programmazione e gestione da parte della Direzione Aziendale USL Toscana Nord Ovest dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali che ha agito come soggetto autorenfenziale e in modo inadeguato non meritava di essere riconfermata da parte della maggioranza quasi totale dei sindaci;

la progressiva riduzione da parte della USL dei diritti contrattuali (mancata fruizione ferie, salto del turno di riposo, cottimizzazione del lavoro attraverso uso eccessivo dello straordinario e dell’orario aggiuntivo) deve essere rimossa con un piano assunzioni straordinario;

La Legge di Riforma del Servizio Sanitario Regionale n. 84/2015, che ha dato luogo alle 3 mega USL territoriali, deve essere modificata in modo sostanziale infatti questa riorganizzazione che doveva produrre notevoli risparmi e razionalizzare la spesa in realtà non ha fermato il disavanzo della spesa sanitaria che al contrario è incrementato raggiungendo l’importo di circa 500 milioni di euro.

Gli effetti di una inadeguata gestione e programmazione delle risorse non può essere pagata dagli operatori sanitari e dai cittadini che hanno già subito tagli di posti letto, riduzione dei servizi.

 

Questo sciopero FIALS non rappresenta un punto di arrivo ma di partenza per cui responsabilmente e coerentemente porteremo avanti i diritti dei lavoratori strettamente connessi con le necessità di salute dei cittadini.

Metteremo in atto tutti gli strumenti per difendere i lavoratori e gli utenti nei confronti della Giunta Regionale Toscana e nei confronti della Direzione Aziendale USL Nord Ovest fallita nella progettazione e gestione dei servizi sanitari. Il ruolo di costante stampella a sostegno dei loro errori continueranno imperterriti a svolgerlo i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.

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