Sardine, appello “all’unità contro l’odio”, Potere al Popolo risponde
Livorno 5 febbraio 2020 – Potere al Popolo risponde all’appello delle sardine: “Due parole sull’appello “all’unità contro l’odio” che ci hanno rivolto le Sardine toscane. Care Sardine, proprio come voi rifiutiamo il razzismo e il fascismo, contro i quali eravamo, siamo e saremo sempre in prima fila. Samo d’accordo che contro queste forme di odio verso gli oppressi occorra la massima unità, a patto che ci si intenda sul significato di “odio”. Per noi odio non è soltanto il linguaggio di Matteo Salvini, per noi odio sono anche le sue politiche. Odio sono i decreti sicurezza, qualsiasi sia il governo che li sostenga e li applichi. Odio sono gli inumani accordi rinnovati dal Governo Conte con la Libia, che fanno sì che la vera frontiera italiana oggi si trovi in Africa, perché non ci si debba vergognare del nostro egoismo e delle nostre responsabilità in quel continente (a partire dal sostegno a dittatori e governanti corrotti, come sembrerebbero rivelare anche le inchieste sui comportamenti di Eni e Shell in Nigeria). Odio è l’idea malsana, espressa dal ministro Lamorgese e appoggiata da leader “democratici” come Nardella, di previsione di un Cpr anche in Toscana, proprio quando a Gradisca di Isonzo si svela la natura di queste strutture, vere e proprie carceri concepite per rinchiudervi persone senza uno straccio di processo, in spregio di qualsiasi diritto umano. Odio è l’assordante assenza di politiche di inclusione sociale, per cui grosse fasce di popolazione vengono abbandonate alla povertà e alla miseria, come dimostrano purtroppo le notizie di persone che sono morte per il freddo dall’inizio dell’anno in città.
Se questa è la barbarie dell’oggi, la comunità di Pap è disponibile ad unirsi e a confrontarsi con chiunque voglia realmente combatterla, dalle Sardine, ai comitati, alle associazioni, alle liste civiche, alle altre organizzazioni politiche. Il voto di oggi lo dimostra più di tante parole.