Scalia (M5S) su incidente scolmatore: “Due ragazzi vittime di prescrizione e sistema irresponsabile”
“A Kevin Chirra e Alessio Falleni, 21 anni entrambi, è stato riservato lo stesso identico destino di quello occorso, in una fredda e piovosa notte del 10 gennaio 2004, a Erika Campeol, di 19. E tutto per un guard-rail non ancora ripristinato. A 14 anni di distanza il fatto si è ripetuto tale e quale con le stesse tragiche conseguenze: giovani al volante immolati sull’altare di un sistema degenere e irresponsabile” così Renato Scalia, candidato M5S ed ex ispettore DIA, a commento dell’incidente mortale dello Scolmatore in un post facebook.
“Per Erika Campeol la beffa di una sentenza civile, contro un geometra e un ingegnere dell’Anas e con l’accusa di omicidio colposo, con 100mila euro rifusi ai genitori per il danno e, al solito, in sede penale quella sorta di obbrobriosa sanatoria chiamata prescrizione, dopo 10 anni” prosegue il candidato M5S che sottolinea “Lo Stato non ha saputo fare giustizia per Erika Cameol e per questo Kevin Chirra e Alessio Falleni sono vittime del suo fallimento morale e civile”.
“La prescrizione è un colpo di spugna che tutte le forze politiche tranne il M5S hanno voluto mantenere così nel nostro ordinamento e solo noi ci proponiamo di rimuovere dopo il rinvio a giudizio” prosegue Scalia che aggiunge “così come ci proponiamo di fare finalmente ordine nel sistema degli appalti ANAS, spesso infiltrati da elementi mafiosi e comunque imperniato su meccanismi ormai ben oliati, fatti di gare d’appalto all’insegna dei massimi ribassi, bustarelle, ammiccamenti e via dicendo”.
“Dinamiche che da anni sto cercando di mettere in luce, segnalanto storture, denunciando irregolarità e malversazioni; in organico alla Dia, prima, e avendo potuto contare sull’Osservatorio privilegiato della fondazione Caponnetto, poi” precisa Scalia.
“Nello specifico, i due episodi dello Scolmatore riportano alla luce gli annosi problemi annidati in seno all’Anas, che dovrebbe tutelarci, quando ci mettiamo in viaggio su strade, superstrade ed autostrade. La stessa Anas che a distanza di ben 13 anni non si è degnata di ripristinare un breve tratto di paracarri sul viadotto dello Scolmatore, la stessa società che da decenni lascia marcire le strutture della E45, dove per esempio i piloni del viadotto Mangiacore nell’Aretino stanno da tempo perdendo i pezzi, e su cui, nei soli, ultimi quattro anni, sono avvenuti ben 300 incidenti. La Fi-Pi-Li, per giunta, è arrivata a un livello di pericolosità tale da far riflettere molti, prima di mettervisi al volante” elenca il candidato M5S per concludere “Mi sono sempre battuto su questo fronte e se il 4 marzo i cittadini porteranno me e il Movimento 5 Stelle alla guida del paese renderemo queste pagine buie della storia civile italiana un lontano ricordo”.