Sciopero educatrici, Sorgente: “Mi dispiace per il disagio per genitori e bambini. L’amministrazione ha fatto tutto il possibile”
"A causa di una scelta strumentale e politica"
Livorno 12 aprile 2019. “Le educatrici del servizio comunale saranno in sciopero. Mi dispiace per i genitori che dovranno riorganizzare la loro giornata per tenere i bambini a casa a causa di una scelta che è anche evidentemente strumentale e politica, votata dalla maggioranza delle educatrici iscritte al sindacato. Una maggioranza che ha bocciato l’accordo firmato coi rappresentanti sindacali, nel quale avevamo accettato proprio le tre condizioni richieste dai sindacati, a beneficio delle lavoratrici” così Stella Sorgente, vicesindaca di Livorno, a commento.
“Questa amministrazione ha investito molto nel settore educativo, durante il nostro mandato abbiamo assunto 37 persone fra educatrici e insegnanti: di queste, l’anno scorso 22 insegnanti e una educatrice e quest’anno assumeremo un’altra insegnante insieme ad una figura di coordinamento sociopedagogico – precisa Sorgente -. Abbiamo compiuto scelte di campo per mantenere il servizio pubblico, evitando sempre la strada dell’esternalizzazione e non applicando il parametro minimo regionale che prevede un’insegnante ogni 8 bambini, mentre noi abbiamo continuato ad applicare un’insegnante ogni 6 bambini. Solo così avremmo risparmiato circa 300mila euro, legittimamente, ma abbiamo sempre scelto di non farlo proprio per rispettare e tutelare i diritti delle bambine, dei bambini e delle lavoratrici””
“Prendo atto che per queste lavoratrici sia insufficiente un accordo con un abbassamento di 35 ore del monte ore massimo non frontale – peraltro inferiore di 85 ore al limite contrattuale – così come non sia sufficiente portare la sostituzione delle assenze con certificazione a partire da venti giorni anziché trenta, una condizione favorevole che tra l’altro si andava ad aggiungere alla quota di 40 mila euro per le sostituzioni ancora più brevi che vengono gestite direttamente dai gruppi di lavoro delle insegnanti e delle educatrici – puntualizza la vicesindaco -. Forse queste lavoratrici hanno pensato di dover andare troppo oltre la media di 1 ora e mezzo di straordinario mensile che ad oggi fanno stando ai dati della Direzione”.
“Come sempre sarò disponibile domani ad ascoltare le ragioni di queste lavoratrici, evidentemente insoddisfatte per la loro condizione che il Comune continua con molti sforzi ad assicurare loro – conclude Sorgente -. Torno in ogni caso a scusarmi con i genitori, i bambini e le bambine per il disagio che subiranno domani nel dover saltare il servizio educativo comunale. L’amministrazione ha fatto di tutto per scongiurarlo ma evidentemente qualcuno ha ritenuto più opportuno ed utile farlo”.