Sciopero Fials, Vaccaro: “Piena convergenza sulle emergenze denunciate dal sindacato”
“Vorrei far restituire stipendi ed anzianità ai sanitari che non hanno ceduto al ricatto del vaccino obbligatorio”
“Sanità, piena convergenza sulle emergenze denunciate dal Fials”. Vaccaro (Italexit): “Vorrei far restituire stipendi ed anzianità ai sanitari che non hanno ceduto al ricatto del vaccino obbligatorio”
“Il quadro della sanità toscana tratteggiato dal sindacato Fials è semplicemente spaventoso.
Carenza di organico che impone ai lavoratori turni massacranti che impediscono loro di operare in condizioni psicofisiche ottimali, liste di attesa infinite che scorrono lentamente, pronto soccorso in perenne difficoltà, una progressiva devoluzione dei servizi sanitari che costringe il cittadino a rivolgersi al privato.
Le direzioni aziendali, in particolare la Toscana Nord Ovest, si sono dimostrate incapaci di programmare e gestire la fase di ripresa dal Covid.
Si continua ad andare avanti con straordinari e prestazioni aggiuntive per coprire carenze organizzative.
Dalle parole di Massimo Ferrucci abbiamo anche saputo che non sono state effettuate le assunzioni promesse, con la scusa che non si reperiscono sanitari e non ci sono fondi. Ebbene, ci sono ancora moltissime graduatorie da cui l’Asl non sta attingendo; inoltre i fondi ci sarebbero e sono i finanziamenti statali ingenti che sono arrivati per implementare strutture e personale sanitario.
Se queste somme non vi sono più, è bene che si motivi come sono state spese.
Come Italexit conveniamo che serva un serio cambio di passo nella gestione della sanità toscana, perché qui si gioca sulla pelle delle persone e dei più deboli, molte volte sui nostri anziani. Servono meno nomine politiche e una gestione più umana e più efficiente.
Come candidata al Parlamento, vorrei prendermi un impegno specifico anche nei confronti dei sanitari che sono stati sospesi perché non vaccinati. Costoro sono state vittime dell’approccio liberticida della Regione e del Governo Conte. Sono stati additati come irresponsabili e puniti con la sospensione dalla professione ed è doveroso che vengano indennizzati restituendo loro stipendi ed anzianità lavorativa”.