Scuola: creazione di Istituti Comprensivi, le criticità secondo i sindacati
Le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Fed Gilda Unams di Livorno hanno sottoscritto il presente documento per evidenziare le criticità del processo di creazione di Istituti Comprensivi che l’amministrazione comunale, in accordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale, ha ipotizzato per l’anno scolastico 2022/23. Si tratterebbe di riunire le attuali Direzioni Didattiche e Scuole medie in Istituti Comprensivi modificando anche gli attuali due Comprensivi già esistenti.
L’obiettivo di tale progetto secondo Comune e USP è da ricercare in una razionalizzazione dei servizi e una continuità didattica fra i vari ordini di scuola.
La discussione tra gli interlocutori va avanti da mesi ma il personale scolastico non è stato coinvolto ne sulle modalità di formazione ne sulla costituzione dei nuovi organici degli Istituti.
I sindacati hanno chiesto più incontri con le istituzioni per verificare l’effettiva necessità di costruire nuove forme organizzative scolastiche dato che nessuna scuola cittadina si trova in situazione di sottodimensionamento.
La nascita dei comprensivi tuttavia presenta, a nostro avviso, notevoli criticità che abbiamo sin da subito evidenziato:
una ristrutturazione della rete scolastica, senza un confronto con tutto il personale in servizio che conosce le dinamiche del territorio, si inserisce in un momento difficile della vita delle scuole dovuto all’emergenza sanitaria;
l’offerta formativa individuata dalle singole scuole si interromperebbe e lascerebbe molti studenti/esse con percorsi incompiuti a danno della loro preparazione;
alcuni comprensivi non sarebbero in grado di mantenere la stessa progettualità per il numero di sezioni contenute;
gli edifici scolastici sarebbero accorpati solo da un punto di vista formale rimanendo distanti l’uno dall’altro;
la continuità didattica è già garantita con l’attuale organizzazione da meccanismi efficaci e consolidati nel tempo e il nuovo assetto niente aggiungerebbe a quanto già esistente.
il lavoro del personale delle segreterie delle scuole sarebbe notevolmente appesantito e andrebbe ad aggiungersi ai compiti già onerosi presenti in seguito alla situazione pandemica e alle numerose competenze che gli sono state affidate negli ultimi anni.
le assegnazioni dell’organico Ata sarebbero effettuate sulla base di tabelle ministeriali ormai non più adeguate alle esigenze degli istituti comprensivi.
Il personale scolastico sarebbe inoltre notevolmente danneggiato, secondo l’ipotesi attuale, da una riduzione di almeno 14 unità tra i collaboratori scolastici, 3 unità tra i Direttori dei servizi generali amministrativi e 3 Dirigenti scolastici. Questa riduzione avverrebbe in una fase emergenziale dove il lavoro del personale ATA è difficoltoso e fondamentale e penalizzerebbe non solo chi perderà il posto in una città che presenta criticità nella collocazione in qualsiasi settore lavorativo, ma l’intera istituzione scolastica.
Per tutti questi motivi le OOSS chiedono che il percorso di comprensivizzazione venga interrotto e si pensi ad una ristrutturazione efficace degli edifici scolastici per aumentare gli spazi per una didattica inclusiva creando villaggi scolastici nel territorio per la condivisione di attrezzature e strumenti utili ad una crescita e consapevolezza degli alunni/e delle loro potenzialità.
Tutto il personale delle scuole interessate al processo di comprensivizzazione è invitato a partecipare il 17 settembre dalle 16 alle 18 ad un’assemblea online dove saranno presenti le OOSS maggiormente rappresentative del territorio livornese.