Scuola: “Docenti e studenti all’ultimo posto, per il Governo non sono una priorità”
Livorno, 24 gennaio 2021
“La Scuola Italiana sta attraversando momenti di grande disagio e sono in atto situazioni intollerabili amplificate in maniera esponenziale dalla pandemia che ha posto in evidenza carenze strutturali, organizzative, didattiche e sociali.
La partita dell’ Istruzione gestita da questo Governo in maniera inqualificabile, ha prodotto e continua a produrre danni di grande entità agli alunni ed al personale della scuola.
E’ necessario dare alla scuola il posto che le spetta, riconoscendone il ruolo fondamentale e restituendo agli studenti e agli insegnanti i loro diritti: quello di fare lezione in aula insieme e in sicurezza, mantenendo la giusta prudenza e continuando a rispettare le regole.
I docenti hanno speso e stanno spendendo il meglio di loro stessi in situazioni, spesso in cortocircuito, senza mai sottrarsi ai propri doveri.
Nonostante l’ impegno, il rispetto e la dedizione quotidiana, ci troviamo dinanzi ad una situazione kafkiana:
almeno il 25% dei cosiddetti “supplenti covid”, personale docente e ATA, assunti per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, continua a non percepire gli emolumenti loro spettanti.
Sono circa 70mila i precari che hanno ottenuto una “supplenza annuale Covid” e almeno uno su quattro è ancora in attesa dello stipendio.
Sembra che i Ministeri Economia e Istruzione abbiano quantificato in modo sbagliato i costi per retribuirli, fondi quindi insufficienti!
Inoltre, a novembre, a causa di quella burocrazia sempre più complessa messa in atto da chi ci governa si sono aggiunte altre problematiche con un sistema che si è inceppato, e con MI e MEF che si rimbalzavano responsabilità, per finire poi accusando le scuole di errori nelle procedure: una vergogna!
Le scuole hanno lavorato in maniera corretta ed efficace e con grande professionalità, oggi hanno tutte le carte in regola per fornire un servizio di qualità alla comunità.
Situazione allucinante di personale o che era da anni senza contratto, che ha attraversato l’Italia o chi a distanza di mesi non ha i soldi per il bus.
Non si comprende come un Governo che si definisce efficiente e attento a sburocratizzare faccia vivere una così grave situazione a chi sta lavorando per sostituire gli assenti in questo grave momento di pandemia.
L’attuale maggioranza ha fallito su tutto.
Negare lo stipendio ai supplenti significa non solo minare la loro dignità e professionalità messa al servizio delle nuove generazioni, ma anche metterli in serie difficoltà economiche.
Non si può considerare opzionale la regolarità dei pagamenti per il personale precario.
Si ricorda che il diritto alla retribuzione di tutti i lavoratori è sancito dagli articoli 35 e 36 della Costituzione.
Forza Italia vigilerà e monitorerà costantemente tale situazione e nel caso dovesse perdurare si farà promotrice di azioni nelle sedi opportune affichè il diritto alla retribuzione venga rispettato”.
Elisa Amato, Responsabile dipartimento Istruzione provincia Livorno – Forza Italia