Cronaca 19 Settembre 2022

Scuola e disabilità, Sorgente e Gallo rispondono su: ore di sostegno,  insegnanti di sostegno qualificati e assistenza specialistica a scuola

Livorno 19 settembre 2022 – Scuola e disabilità Sorgente e Gallo rispondono su: ore di sostegno,  insegnanti di sostegno qualificati e assistenza specialistica a scuola

Elezioni, tre domande alla Candidata M5S Stella Sorgente e a Gallo su problematiche scuola e disabilità che le famiglie sono costrette ad affrontare

Premettiamo quanto segue:

 

1 ore di sostegno

I genitori di bambini e ragazzi con disabilità sono sempre più in difficoltà con il crescere dell’età. Questi ragazzi iniziano con un monte ore di sostegno alto e mano mano che si passa dalle elementari alle medie e poi alle superiori diminuiscono.

Le ore di sostegno diminuiscono come se questi ragazzi non ne avessero più bisogno ma in realtà purtroppo non è così. Crescendo chi ha certi tipi di disabilità gravi non è che guarisce, anzi i problemi aumentano e quindi non è che ha bisogno di minori ore

Già le ore di sostegno non coprono tutto l’orario scolastico, figuriamoci se vengono ridotte. E’ vero che in classe c’è anche un insegnante che guarda tutta la classe, ma spesso o per lezione o per il numero di alunni presenti in aula non è possibile che possa gestire per tutto il suo orario  un ragazzo con disabilità.

I genitori se non vogliono che il portatore di disabilità sia lasciato “senza sostegno” a scuola sono costretti a farlo entrare dopo o uscire prima

 

2 insegnanti di sostegno

carenza di insegnanti di sostegno qualificati ed insegnanti che scelgono il sostegno per avere punteggio

Gli insegnanti qualificati con specifici corsi per il sostegno non sono molti in Italia ed ogni anno si ricorre agli insegnanti non entrati in graduatoria per coprire i posti vacanti

Questo è un meccanismo perverso e non ne vogliamo assolutamente fare una colpa agli insegnanti, ma la persona con disabilità si trova poi in pratica ad avere un docente di sostegno che magari di sostegno non sa niente (e la sua cattedra sarebbe ben altra) che copre quel ruolo anche con tutta la sua buona volontà accettando l’incarico che gli farà da punteggio

Se capiti nelle mani giuste, l’insegnante può essere anche meglio di uno non specializzato, ma purtroppo in molti casi tanti genitori sono rimasti delusi

3 Servizio di assistenza specializzata

il terzo ed ultimo aspetto da non sottovalutare riguarda l’assistenza specializzata per gli studenti con disabilità.

Poniamo qui due esempi che possono essere stupidi ma creano grandi problemi sia al portatore di disabilità che alla famiglia spesso costretta ad intervenire

Parliamo ad esempio del pannolone, se il ragazzo/a è in piedi c’è l’assistenza del personale anche Ata a scuola ma se se è in carrozzina, servendo corsi specifici e quindi si presentano di fatto delle criticità

Il secondo argomento riguarda le ragazze con disabilità e il problema del ciclo. Quando il ciclo avviene a scuola è un vero problema, sappiamo tutti cosa comporta il ciclo, soprattutto lo sanno le donne. Bene mettetevi nei panni di una ragazza con disabilità che gli viene a scuola che deve essere cambiata e lavata.

L’Asl ha dei servizi che vengono attivati, ma purtroppo hanno degli orari e chi ha bisogno di un cambio pannolino o chi ha il ciclo, non può permettersi di farlo o averlo a tempo.

In una società perfetta si dovrebbe garantire l’assistenza per tutta la copertura dell’orario scolastico magari con un punto medico interno alle scuole che garantisca servizi anche per gli altri studenti

Queste nel video le risposte di Stella Sorgente e Gallo

 

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