Scuola e Psicologia: Sviluppo Cognitivo e Decisioni, alle Pazzini i Ragazzi coinvolti in uno Studio Internazionale
Livorno 13 gennaio 2024 – Scuola e Psicologia: Sviluppo Cognitivo e Decisioni, alle Pazzini i Ragazzi coinvolti in uno Studio Internazionale
La scuola è la vita dei nostri ragazzi, e qui per poter diventare adulti liberi e consapevoli devono costantemente mettersi alla prova e prendere delle decisioni.
Ad esempio, quando i ragazzi decidono se fare i compiti o giocare a un videogioco, devono considerare quanto sia probabile che l’insegnante controlli i compiti e quali sarebbero le conseguenze per non aver fatto il loro dovere; ma devono anche prendere decisioni più importanti, come scegliere se proseguire una amicizia poco sana o non fare qualcosa di sbagliato.
La vita è fatta di scelte e decisioni, ed è per noi importante seguire i ragazzi per aiutarli ad avere consapevolezza, e capire come loro riflettono sulle cose e sulla vita. Di stimoli ed interessi il mondo, reale e virtuale, è oggi anche troppo ricco, e quindi diventa sempre più essenziale aiutare a capire e riflettere. Ci chiediamo:
“Come i ragazzi guardano alla realtà? Che cosa li incuriosisce, che domande si pongono?”
Per rispondere a questo fondamentale bisogno educativo, la scuola secondaria Pazzini–San Gaetano dell’Istituto Comprensivo De Amicis, ha instaurato una collaborazione con il dipartimento di Psicologia Cognitiva e dello sviluppo delle Università di Monaco (TUM) e di Vienna (CEU), dove una nostra illustre concittadina la dott. ssa Azzurra Ruggeri dirige il progetto iSearch (Information Search, Ecological and Active Learning Research with Children). È un laboratorio di ricerca sullo sviluppo cognitivo, che studia come l’essere umano impari a conoscere il mondo intorno a sé esplorando, osservando e facendo domande.
La ricerca a cui la nostra scuola partecipa studia le strategie che ognuno di noi mette in atto quando dobbiamo ricercare informazioni, e quali sono gli elementi che vanno a stimolare la nostra curiosità.
In pratica il laboratorio iSearch proporrà due brevi studi.
Il primo studio (circa 20 minuti) esamina il modo in cui i ragazzi di varie età prendono decisioni quando i risultati sono incerti, ovvero quando le conseguenze dipendono anche da altri fattori che non dipendono da loro. Per esempio, quando i ragazzi decidono se fare i compiti o giocare a un videogioco, devono considerare quanto sia probabile che l’insegnante controlli i compiti e quali sarebbero le eventuali conseguenze di una mancata esecuzione, oltre a quanto sia divertente il gioco e quanto valga la pena rischiare. Nello studio cerchiamo di capire in quali circostanze e a quale età i ragazzi sono più propensi a prendere decisioni rischiose e se la curiosità per le opzioni incerte possa spiegare i loro processi decisionali.
Il secondo studio (circa 5 minuti) punta a esaminare in quali situazioni i ragazzi preferiscono non sapere i dettagli di qualcosa che è accaduto o potrebbe accadere, e perché. Per esempio, quando i ragazzi sospettano che un compagno o una compagna di classe hanno detto o fatto qualcosa che potrebbe infastidirli o ferirli, su cosa si basa la scelta di ignorare la cosa anzichè cercare di saperne di più?
I ragazzi saranno coinvolti in attività online, tramite due links, sul computer o tablet della scuola, che li aiuteranno a testare in che modo guardano alla realtà e quali strategie adottano per orientarsi.
Anche le famiglie parteciperanno, attraverso la compilazione di questionari in cui dovranno chiedersi ad esempio “Quanto è curioso vostro figlio e che relazione ha con il modo in cui esplora il mondo (e gioca ai nostri giochi)?”
Si tratta di domande che, lette con gli strumenti della ricerca psicologica, ci possono davvero illuminare sul mondo interiore dei nostri figli.
Le nuove sfide che l’educazione ci pone devono essere affrontate con tutti gli strumenti possibili, sia quelli della cultura sia con quelli offerti dalle ricerche più recenti, con forza ed equilibrio.