Cronaca 23 Agosto 2020

“Scuola insicura e a rotazione più sequestro ferie”, Unicobas in sciopero

Primi due giorni di sciopero il 24 e 25 agosto, seguiranno il 24 e 25 settembre

unicobas logoLivorno 23 agosto 2020 – “Le scuole riapriranno all’insegna dell’improvvisazione.

Improvvisazione causata sia dai ritardi del governo sia dalla mancanza delle risorse necessarie per garantire la sicurezza di allievi e personale scolastico.

Ormai è chiaro che i banchi monoposto non arriveranno in tempo per la riapertura. Bando datato 20 luglio e contratti con le aziende fornitrici sottoscritti ad agosto inoltrato e allora si fa l’ennesima retromarcia:

mascherine obbligatorie dai sei anni in su per tutto l’orario della lezione anche da seduti.

Il ministro Azzolina pare alla ricerca spasmodica di locali dove fare scuola in tempo di pandemia e distanziamento sociale. Si è parlato persino di bed and breakfast e c’è persino chi vorrebbe usare anche i diplomifici privati:

ma siamo proprio sicuri che non si potesse fare altro?

Quello che non viene detto è che ogni anno il patrimonio edilizio, già non a norma per almeno l’80%; perde spazi e si tratta talora di interi piani o addirittura interi edifici inagibili. Questo perché gli enti locali (e chi di dovere)
non spendono un euro. In quasi l’80% degli istituti vi sono aule inagibili.

Se Ministero ed Enti locali da Marzo ad oggi avessero lavorato almeno all’ordinaria manutenzione, su 40mila edifici ;si sarebbero recuperate a dir poco 20mila aule in più (se non il doppio).

Inoltre con le linee guida per la didattica digitale integrata allegate al D.M. 89 del 7/8/20 si vuole introdurre a regime e regolamentare la didattica a distanza senza alcun passaggio contrattuale, come invece prevederebbe la legge (fra le altre, anche la L.41/20).

Il tutto sempre con l’approvazione di Cgil, Cisl, Uil e Snals ormai disposti ad ingoiare tutto.

Intanto il Ministero ed i suoi Uffici Scolastici Regionali hanno validato ancora le classi pollaio (persino con più di 30 alunni) non tenendo conto neppure del tasso di ripetenza.

Il Governo ha preso un’unica misura di distanziamento per l’anno scolastico 2020/2021:

un solo metro fra le “rime buccali” (che consente persino banchi ad 80 cm. di distanza) ed ora sembra smentire anche questa.

Invece in Belgio si farà lezione con al massimo 10 alunni e 4 metri quadrati a testa.

Mentre per Germania e Regno Unito i gruppi saranno di 15 e la separazione di 2 metri (cosa prevista anche in Spagna).

In un significativo numero di istituti “solerti” dirigenti scolastici, fomentati dal Ministero e dall’Associazione Nazionale Presidi, hanno stracciato il contratto nazionale imponendo illegittimamente la presenza a scuola degli insegnanti nell’ultima settimana di Agosto e non rispettando la continuità delle ferie
chieste nello stesso periodo dal personale non docente.

Per questo l’Unicobas ed i Cobas Scuola Sardegna hanno proclamato i primi due giorni di sciopero per il 24 ed il 25 agosto a cui seguiranno gli scioperi
del 24 e 25 settembre.

Ribadiamo ciò che abbiamo chiesto con forza nell’incontro con il Governo Conte agli Stati Generali e per cui ci siamo battuti sino ad ora e continueremo a batterci:

massimo 15 alunni per classe;
assunzione di 240mila insegnanti (il terzo necessario in più per ridurre le classi);

utilizzazione degli stessi a fine pandemia per l’innalzamento dell’obbligo sino al quinto anno del Superiore, ivi comprendendo l’ultimoanno della scuola dell’Infanzia.

Per far ciò occorre ovviamente la stabilizzazione di molti più precari di quanto previsto, anche per la scuola dell’Infanzia stessa, esclusa dai concorsi banditi.

Abbiamo detto no al precariato “usa e getta”

(assunzioni a singhiozzo con licenziamento previste dal Ministro Azzolina in caso di nuova chiusura delle
scuole).

Occorre la stabilizzazione diretta degli specializzati per il sostegno e l’attivazione di percorsi di abilitazione aperti a chi ha esperienza pregressa, onde evitare che:

la metà delle cattedre continui a venire assegnata a chi non sa nulla dell’handicap

E poi l’istituzione della classe di concorso specifica. Occorre
l’assunzione di almeno 30mila collaboratori scolastici per coprire i vuoti in organico per la vigilanza, di 10mila fra assistenti amministrativi e tecnici, più tutto il personale necessario per sopperire alle difficoltà dovute alle migliaia di soggetti fragili ed anziani che (secondo gli indici Inps) dovranno essere tutelati dal Settembre 2020.

Dei 175 miliardi previsti nella manovra, sarebbe servito investirne immediatamente almeno 7 aggiuntivi per le assunzioni; 7 per il contratto ultra-scaduto; più i 13 necessari ad un piano pluriennale serio per porre in
sicurezza l’edilizia scolastica; invece di spenderne 50 in armamenti, favorire le banche e le lobbies speculative e di versarne 6,3 a Fiat-Fca, invece di finanziare (contro la Costituzione) i diplomifici privati”.
il segreterio regionale Unicobas Claudio Galatolo