Scuola, lettera di una madre non vaccinata: “ancora ennesima ingiustizia”
I problemi legati a non a non essere vaccinati e le loro ripercussioni nella vita, la lettera di una madre
“Scrivo questa lettera per rendere nota l’ennesima ingiustizia subita.
Sono la madre di due bambini che frequentano le scuole di Livorno.
Ho scelto di non vaccinarmi e ne pago le conseguenze ogni giorno insieme ai miei figli.
Allontanati dalle biblioteche comunali, dalle feste in luoghi aperti, additati come untori, no vax e tutto solo perché:
abbiamo scelto di scegliere un percorso diverso.. perché abbiamo investito sulla prevenzione data dai dispositivi di sicurezza e non accettiamo assolutamente di prendere un Green pass che di sanitario non ha niente..
Anche se questo limita le nostre libertà.
Arrivo al dunque.
Nella scuola dei miei figli mercoledì si terranno le votazioni per eleggere il rappresentante di classe, ebbene, anche qui risulteremo discriminati. Dentro la scuola non possiamo entrare.
Ci spetterá un banchetto al perimetro della struttura, voteremo così, in assenza di privacy, Ghettizzati.
Mi chiedo come sia possibile, nel rispetto della diversità con la quale ci puliamo la bocca, non indignarsi innanzi tale ingiustizia..
Siamo genitori di serie b e lo sono anche i nostri figli.
Questo è un paese che sta perdendo l’umanità”.
Lettera firmata