Cronaca 6 Febbraio 2025

Scuole, la presidente Scarpellini dialoga con gli studenti

Scuole, la presidente Scarpellini dialoga con gli studentiLivorno 6 febbraio 2025 Scuole, la presidente Scarpellini dialoga con gli studenti

 

La presidente della Provincia, Sandra Scarpellini, si è soffermata a lungo in un dialogo serrato con gli studenti e le studentesse che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione indetta da alcuni collettivi.

Una protesta che ha avuto anche momenti di tensione, quando un gruppo di partecipanti, rifiutando l’invito a far salire una delegazione, ha cercato di forzare l’ingresso laterale del palazzo provinciale. La presidente, proprio per evitare possibili situazioni di pericolo per i ragazzi, è uscita a parlare con loro, accompagnata dalla vice presidente Eleonora Agostinelli, dal consigliere Pietro Caruso e dalla responsabile del servizio Reti scolastiche Anna Roselli.

“Avevo detto ai ragazzi che avrei ricevuto una delegazione di studenti, proprio per facilitare l’ascolto e il confronto con loro, come sempre ho fatto, con assoluta disponibilità e trasparenza”,  ha sottolineato la presidente Scarpellini. “ C’è stata, invece, una forte chiusura, da parte di alcuni dei promotori,  alla proposta di far salire un gruppo di rappresentanti e la situazione ha rischiato di degenerare. In questi anni ci sono state molte manifestazioni studentesche, alcune promosse anche dalla consulta degli studenti, e non ci siamo mai sottratti al confronto, anche difficile e acceso, con i ragazzi. La manifestazione di oggi, di cui nessun mette in discussione la legittimità, è sembrata  percorsa più dalla volontà dei promotori di agitare le acque di una protesta confusa, che dalla ricerca di un dialogo  costruttivo. Dialogo che, invece, si è sviluppato con un gruppo di studenti e studentesse che si è fermato fino alla fine per  discutere con noi  sulle problematiche riguardanti le varie scuole,  con i quali abbiamo concordato di attivare anche una continuità di confronto da sviluppare nelle prossime settimane”.

La presidente ha poi aggiunto che “I problemi posti dagli studenti hanno aspetti di carattere generale, che sono ovviamente condivisibili e come Provincia lavoriamo ogni giorno per risolvere quello su cui abbiamo una competenza diretta, mentre ci sono questioni su cui non possiamo esercitare un reale potere di intervento. Non si tratta solo di mancanza di risorse, che è comunque uno dei nodi principali, ma della difficoltà di dover gestire problemi, come per esempio quello dell’assistenza educativa per gli studenti disabili, su quali non abbiamo voce in capitolo se non quella di fare da agenti contabili nel passaggio dei finanziamenti dallo Stato alle scuole. Nel confronto serrato che abbiamo avuto oggi  con gli studenti, la Provincia non ha negato i ritardi e le problematiche sulla manutenzione scolastica, ma abbiamo sottolineato con chiarezza che lavorare con una carenza cronica di risorse e di personale non facilita una programmazione ottimale degli interventi. Ciò nonostante, continuo a non sentire levarsi una voce a difesa della riforma delle Province, né dalle  parti sociali, né dalla parte politica, per un riassetto istituzionale che restituisca a questi enti una reale agibilità di lavoro. Il disagio e la frustrazione che i ragazzi e le ragazze ci hanno manifestato oggi, sono anche i nostri e per questo perseguiremo ogni strada per sostenere il diritto degli studenti ad avere scuole sicure, inclusive e accoglienti”.

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