Aree pubbliche 11 Febbraio 2018

Secche della Meloria, 2018 gratuito e dal 2019 un euro al mese

“Sulla regolamentazione dell’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria si sono succeduti negli ultimi giorni ingiustificati allarmismi. Intanto il 2018 sarà gratuito e si parlerà quindi di introduzione della nuova disciplina, che è ancora da definire, dal prossimo anno. E’ infatti in corso una procedura improntata alla massima trasparenza proprio per minimizzare l’impatto sulle abitudini popolari che debbono essere salvaguardate e certo non penalizzate, anche nella nuova cornice che vede prioritaria la protezione dell’ambiente naturale. Informazione, condivisione e trasparenza, sono i tre criteri che sta utilizzando il Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli.

Altra precisazione necessaria riguarda gli importi, per i quali si è aperta la discussione, apparsi su articoli di stampa come già effettivi. Per la grande maggioranza delle barche, quelle fino a 10 metri, l’ipotesi è di € 20 annui. È previsto il 40% di sconto per i naviganti con residenza nei comuni locali (Livorno, Pisa, Collesalvetti) e quindi per loro sarebbero €12 all’anno, ovvero 1 euro al mese! Sono queste le cifre principali di cui si sta parlando. L’esiguità degli importi si commenta da sola, così come sono snelle le procedure per il permesso, già in vigore e sperimentato, anche se sono necessari e possibili ulteriori miglioramenti. Dal 2014 sono state attivate le procedure per il rilascio dei permessi di accesso e, dallo scorso anno, è stata adottata una procedura semplificata che prevede la semplice compilazione di un modello standard (scaricabile dal sito www.parcosanrossore.org o reperibile presso gli uffici) fino ad adesso del tutto gratuito. Gli importi di cui abbiamo parlato saranno destinati alla conservazione e protezione dell’Area Marina Protetta oltre che all’organizzazione di servizi fondamentali come l’area d’ormeggio e la delimitazione della zona di rispetto integrale. Ecco come stanno le cose. Intanto non c’è nessun nuovo balzello o tassa sui tuffi. Eventuali nuovi adempimenti saranno semplificati al massimo e ci sarà sempre una porzione libera e accessibile senza formalità.

L’Area Marina Protetta è stata istituita dal Ministero dell’Ambiente e il Parco di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli ne è solo il gestore. Essendo un’area “protetta” occorre capire in quali parti poterla visitare e fruire (sia per scopi professionali come la pesca, anche semplicemente amatoriale, o per motivi turistici, naturalistici, scientifici) come da lunga e sacrosanta tradizione popolare, e dove assicurare una protezione integrale. Per questo l’Area Marina Protetta della Meloria è suddivisa in zone che ne diversificano la funzione e il conseguente utilizzo. Chi va per mare comunque è sempre bene informato perché essendo a 6 km dalla costa, anche se dentro la zona dove non è necessaria la patente nautica, è pur sempre un’area in mare aperto.

Sul sito www.parcosanrossore.org/meloria sono reperibili istruzioni e documenti da compilare oltre ad una mappa aggiornata. Le attività per le quali sono previsti provvedimenti dell’ente gestore, ora in discussione, sono le seguenti: disciplina delle immersioni subacquee, disciplina delle visite guidate subacquee, disciplina delle attività di ancoraggio e ormeggio, disciplina delle attività di trasporto passeggeri e visite guidate, disciplina delle attività di noleggio e locazione di unità da diporto, disciplina dell’attività di pesca professionale, disciplina dell’attività di pesca sportiva e ricreativa

Si tratta di norme richieste dal regolamento già in vigore da anni, al quale è necessario fare riferimento, ma ad oggi niente è deciso e gli incontri delle ultime settimane che hanno determinato le fughe di notizie, servono proprio a garantire la tutela dell’ambiente, scopo principale dell’Area Marina Protetta della Meloria, e le altre esigenze comprese quelle dei frequentatori del famoso faro al largo della costa livornese-pisana”.

Il presidente del Parco, Giovanni Maffei Cardellin