Secondo alcuni residenti l’appartamento Erp occupato da dov’è caduto Denny, era stato subaffittato
L’appartamento in via G. Bruno dov’è accaduta la tragedia di lunedì scorso era subaffitto a 400 euro al mese?
Dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal gruppo di residenti sembrerebbe che la donna che ha occupato se ne sia andata via subaffittando a terzi l’appartamento dal quale è caduto Denny Magina. Sempre secondo il gruppo dei residenti, la donna avrebbe subaffittato a 400 euro l’appartamento
Quello che si sente dall’audio di seguito riportato (abbiamo messo solo l’audio e non il video per tutelare le persone) sono le dichiarazioni rilasciate
Il sindaco e l’assessore al sociale con una nota; hanno oltre ad esprime la loro vicinanza alla famiglia di Denny, hanno illustrato la situazione di via Giordano Bruno. Ma soprattutto in merito al subaffitto hanno riferito che:
“Allo stato delle nostre conoscenze, negli alloggi ancora occupati, compreso quello al centro dei drammatici fatti di queste ore, risultavano nuclei con bambini
Ricordiamo anche che nel 2019 lo stesso assessore al sociale Andrea Raspanti fece un esposto sui subaffitti e non risultò niente
La nota del sindaco e dell’assessore al sociale
“Quanto accaduto in via Giordano Bruno costituisce una tragedia dolorosissima per tutta la comunità.
Vogliamo innanzitutto inviare un messaggio di vicinanza ai familiari e agli amici di Denny.
Restiamo in attesa degli sviluppi delle indagini in corso e riponiamo la nostra fiducia nelle Forze dell’Ordine e negli Inquirenti affinché sia fatta rapidamente chiarezza su quanto successo e, eventualmente, giustizia.
L’area in questione versa da molti anni in una condizione critica e per questo è stata al centro delle attenzioni del Comune fin dall’inizio del mandato nel 2019.
L’Amministrazione ha sollevato più volte il problema anche in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica e all’attenzione della Procura.
Dopo i due anni di pandemia in cui purtroppo non è stato possibile eseguire nessuno sgombero; da giugno 2021 sono stati 16 gli alloggi liberati e recuperati nella zona, di cui 13 proprio in via Giordano Bruno. Sono stati fatti interventi anche su cantine, fondi commerciali e cortili.
Purtroppo scardinare dinamiche che vanno avanti da anni non è semplice.
Allo stato delle nostre conoscenze, negli alloggi ancora occupati, compreso quello al centro dei drammatici fatti di queste ore:
risultavano nuclei con bambini,
per i quali ovviamente è prevista una diversa modalità di esecuzione.
La nostra attività di contrasto alle occupazioni andrà avanti e confidiamo possa contare, come già è stato, sull’azione delle Forze dell’Ordine, a cui compete il contrasto della criminalità.
Nel corso dell’estate, nei condomini tra il civico 2 e il civico 10 sono inoltre partiti i lavori di riqualificazione tramite il superbonus e presto dovrebbero avere inizio anche gli interventi sugli altri civici.
Nel mese di settembre saranno rimosse altre auto abbandonate per le quali, nei mesi scorsi, era stato avviato il procedimento previsto dalla legge, che richiede fino a 6 mesi di tempo prima di essere perfezionato.
L’obiettivo del Comune è dare al quartiere la riqualificazione sociale ed edilizia che aspetta da anni e confidiamo in questo lavoro nella collaborazione delle tante persone per bene che ci vivono e con cui già in precedenza ci siamo confrontati in modo proficuo.
In questo momento, il pensiero va a Denny e alla sua famiglia. Di fronte alla loro perdita, ogni considerazione rischia di sembrare allo stesso tempo troppo e troppo poco”.