Cronaca 2 Settembre 2021

Senza carrozzina 2 giovani devono rinunciare allo sport, su Gofundme la raccolta fondi

APPELLO RACCOLTA FONDI PER LO SPORT PARALIMPICO
LA TDS DEVE RAGGIUNGERE 8.000 € PER 2 CARROZZINE

carrozzine sport disabili, raccolta fondiLivorno 2 settembre 2021

In questi giorni girano in TV e giornali e in tutti i social le bellissime immagini delle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

Tutti siamo entusiasti e ammirati dalle performances atletiche di questi ragazzi con disabilità anche gravissime che conquistano medaglie grazie a sforzi impressionanti.

Girano anche frasi roboanti che scaldano il cuore, come “quell’atleta ha ottenuto grandi risultati con la sola forza di volontà”, oppure, “se ti impegni puoi arrivare a grandi risultati”.

La realtà è che a molti disabili, nel 2021, ancora è impedito di praticare sport.

 

O perlomeno molti non possono scegliere cosa praticare, perché ci sono costi esorbitanti che un atleta deve sostenere per protesi, carrozzine e altri ausili senza i quali fare lo sport desiderato è impossibile.

Senza considerare l’inadeguatezza della maggior parte degli impianti sportivi, spesso non accessibili o non fruibili.

Dietro alle performances di questi atleti ci sono gli sforzi di società (e quindi di persone) come la TDS-Toscana Disabili Sport, che si dannano l’anima per fornire a bambini e ragazzi con disabilità la possibilità di praticare sport GRATUITAMENTE, sobbarcandosi i costi di attrezzature, ausili, viaggi e trasferte, nella più completa indifferenza delle Istituzioni nazionali e locali, perché il problema principale è l’assenza di risorse finanziarie.

Mancano leggi e normative ma soprattutto, purtroppo, manca la necessaria attenzione delle Istituzioni che è causata dall’ignoranza.

 

Bisogna arrivare a capire che un ragazzo con disabilità che vuole fare sport non può prendere un pallone e andare al primo campetto che trova, ma deve innanzitutto trovare un campo accessibile e in secondo luogo avere gli ausili necessari per potersi muovere.

Parliamo di attrezzature costosissime.

Ad alti livelli una protesi può arrivare a costare 30.000 euro, una carrozzina sportiva supera i 10.000 euro.

 

Ma anche volendosi accontentare di attrezzature meno performanti parliamo sempre di migliaia di euro che le società come la TDS faticano enormemente a trovare.

I pochi sponsor sono quasi esclusivamente aziende del settore sanitario che hanno un target ben definito. Nel caso della TDS è l’Ortopedia Michelotti, che dà il nome alla squadra di basket in carrozzina ma il cui investimento finanziario è più che altro frutto della buona volontà e dell’amicizia dell’azienda con la TDS, ben oltre quello che può essere il ritorno di immagine in un campo che viene, ahimè, non sempre attenzionato come meriterebbe dai media.e che, conseguentemente, ha una audience ancora limitata da parte del grande pubblico.

L’attenzione è, appunto, concentrata sul grande evento per eccellenza, le paralimpiadi, ma gli sforzi che fanno le società come la TDS durano 365 giorni all’anno, tutti gli anni.

La TDS si regge quasi esclusivamente quindi su raccolte fondi estemporanee come quella ora in vigore, che nascono da bisogni che sono sempre immediati e urgenti.

Ora la TDS ha bisogno di 2 carrozzine per il basket.

 

La prima è per un ragazzo che vuole cominciare l’attività, la seconda per un altro ragazzo che pratica il basket già da 7 anni, ma che ora, a 16 anni, ha una carrozzine che deve essere adeguata alla sua crescita.

E’ questo che le Istituzioni, i media, il grande pubblico devono riuscire a capire:

SENZA QUESTE CARROZZINE QUESTI 2 ATLETI DOVRANNO RINUNCIARE.A FARE SPORT.

Perciò la TDS ha lanciato una raccolta fondi, reperibile sulla piattaforma Gofundme all’indirizzo https://gofund.me/ec195dfd  intitolata “2 carrozzine per farci crescere”, per raccogliere la somma di “appena” 8.000 euro per comprare queste 2 carrozzine.

Lo so che i livornesi e tutti gli amici della TDS si sono dati tanto da fare per le vicende di Christian Volpi e del Parco del Mulino e la crisi economica colpisce tante famiglie, ma voglio essere certo che ancora una volta la città di Livorno saprà rispondere all’appello della TDS che vuole una sola cosa:

non dover rimandare a casa 2 ragazzi per i quali lo sport potrebbe essere l’unico mezzo di riscatto per uscire dall’isolamento e dalla conseguente depressione.

E’ stato fatto per Christian, per permettergli di camminare e fare sport; è stato fatto per i ragazzi del Parco del Mulino, per permettergli di lavorare.

Siamo sicuri che i livornesi ci aiuteranno a non far tornare i nostri ragazzi nell’isolamento.

Chiediamo soprattutto un passaparola che riesca a coinvolgere tutti e chiunque, anche con una donazione minima, potrà contribuire.

Le donazioni potranno essere fatte anche con bonifico sull’IBAN IT97C 06230 13901 0000 4060 2920 intestato a Toscana Disabili Sport o via Paypal alla mail maurizio.melis.58@gmail.com.

Grazie a quanti si daranno da fare per noi, per i nostri ragazzi che, chissà, nel 2024 potrebbero rendere orgogliosa Livorno alle Paralimpiadi di Parigi.

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