Sequestrati 800 metri di reti a pescatori non in regola
Operazione “Stop alla pesca illegale”.
Dalle prime ore dell’alba di stamani i militari degli Uffici Locali Marittimi di Vada e Cecina, sotto il diretto coordinamento della Capitaneria di Porto di Livorno, sono intervenuti in contrasto del fenomeno della pesca illegale che nella costa livornese e in particolar modo in quella di Cecina e Vada sta diventando sempre più frequente.
I militari, a seguito di varie segnalazioni pervenute nei giorni scorsi, sono intervenuti nelle prime ore del mattino con l’ausilio di un mezzo nautico del Corpo in merito a dei pescatori, sedicenti professionisti, intenti a pescare con un natante da diporto senza alcuna autorizzazione per l’esercizio della pesca professionale e con l’utilizzo di attrezzi per tale tipologia di pesca che nella fattispecie erano reti da posta di tipo “tremaglio”.
I trasgressori sono stati identificati e verbalizzati con una sanzione amministrativa di euro 2.000, sequestro del pescato e dell’attrezzatura utilizzata (circa 800 metri di reti da posta) per violazione di norme nazionali e comunitarie in tutela della risorsa ittica.
L’attività in parola, si configura nei compiti d’Istituto che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, svolge per il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a tutela della risorsa biologica e si colloca tra gli obiettivi principali della Guardia Costiera e per tale motivo simili attività proseguiranno anche nei prossimi giorni con l’intento di tutelare tutti coloro che agiscono nel pieno rispetto delle regole.