Servizio cremazione, “un’anomalia su cui noi vogliamo fare luce”
“Dovrebbe essere messo a gara ma è affidato con una convenzione a tempo indeterminato.”
Filippo Nogarin – “A Livorno, e non solo, c’è un servizio pubblico individuale che per legge dal 2001 dovrebbe essere messo a gara e che invece dal 1999 è affidato alla società So.Crem. con una convenzione a tempo indeterminato. Si tratta di un ente morale, che come tale non ha alcun obbligo di depositare e rendere pubblici i propri bilanci.
Un’anomalia su cui noi vogliamo fare luce. Nulla di più.
E il motivo è semplice: è mio dovere, da Sindaco, capire in che modo vengono spesi i soldi dei livornesi. In questo caso il servizio, estremamente oneroso per le tasche dei cittadini – servono 500 euro per cremare una salma -, pur svolgendosi all’interno del cimitero comunale di Livorno non ha ricadute positive sulle casse del Comune. Eppure, il giro d’affari, fotografato da Il Fatto Quotidiano oggi, per le So.Crem è tutt’altro che irrisorio.
Insomma, c’è un ente morale che beneficia di una concessione senza scadenza e fa profitti con un servizio che dovrebbe esser pubblico e aperto al mercato.
A me pare un’anomalia. Di certo è necessario fare chiarezza.
E non sono il primo a chiedere trasparenza: la stessa battaglia la stanno portando avanti a Torino. Ma non i 5 stelle. Tutto è cominciato nel 2014, nel pieno dell’era Fassino.
Segno che la trasparenza in questo caso non ha colore politico.”