Eventi 24 Aprile 2022

Settimana velica e villaggio dello sport, il programma delle gare e degli eventi del 24 aprile. Al villaggio arrivano le auto d’epoca

Livorno 23 aprile 2022

Domenica 24 aprile, secondo giorno di regate dell’edizione 2022 della Settimana Velica Internazionale Accademia Navale – Città di Livorno e secondo giorno di attività al Villaggio dello Sport allestito, per conto del Comune di Livorno, dalla Fondazione Lem – Livorno Euro Mediterranea.

 

A partire dalle ore 12 sono in programma le seguenti regate:

TRIDENTE 16, regata di selezione nazionale, presso il Circolo Velico Antignano
ILCA, regata di selezione zonale, presso la Bellana
J 24, regata di selezione nazionale, presso la Lega Navale Italiana Sez. Livorno
OPTIMIST, regata di selezione zonale, presso il Circolo Nautico Castiglioncello
WINDSURF SLALOM (Pinna e Foil) presso il Centro Surf 3Ponti.
Le previsioni meteorologiche per il pomeriggio di domenica, riportano un vento di Libeccio di oltre 20 nodi ed un’altezza dell’onda di oltre 2,5 m, che potrebbero variare il programma della giornata. Nel pomeriggio sono previste le premiazioni di OPTIMIST, al Circolo Nautico Castiglioncello, e WINDSURF presso il Centro SURF 3Ponti. Sarà possibile osservare le regate dalla Terrazza Mascagni e dal lungomare e consultare le classifiche in serata presso il Villaggio Sportivo.

 

Questo, in sintesi, il programma del Villaggio dello sport di domenica 24 aprile.

15.00 – 17.00 Iniziative istituzionali / Sintesi delle regate in proiezione su maxischermo dell’area hospitality

16.15 – 17.45 Esibizione gruppi scolastici aderenti al Music Wave Village a cura di Fondazione Goldoni / Synaesthesia in concerto

17.00     in poi Mostra auto d’epoca Piombino-Livorno

18.30 – 20.00 Presentazione del libro Fari della Toscana e della Liguria di Elisabetta Arrighi, foto di Biancamaria Monticelli

19.30 – 21.00 Happy hour

21.30 – 23.00 Concerto della Fanfara dell’Academia Navale

 

Tutte le notizie aggiornate relative alle regate sono disponibili sul sito web www.settimanavelicainternazionale.it.

Programma completo del Villaggio dello sport su https://fondazionelem.it/il-villaggio-della-settimana-velica-internazionale/

 

Il Music Wave Village

Il Music Wave Village è un’iniziativa curata dalla Fondazione Goldoni che accoglie sul palco allestito all’interno del “Villaggio gruppi e cantanti solisti provenienti da diverse scuole superiori cittadine. Si tratta di un modo per far esibire su un palco giovani musicisti che mai lo hanno fatto prima, accomunati dalla passione per la musica nata tra le mura di scuola e tra i più colpiti dalle limitazioni sociali dovute a due anni di covid.

Livorno è sempre stata una fucina in quanto a presenza di gruppi, band e cantanti e con il Music Wave Village si punta a valorizzare con leggerezza questa dotazione di appassionati musicisti che hanno deciso di prendere il coraggio a due amni ed esibirsi sul palco del Villaggio della Settimana Velica Internazionale 2022.

 

1901 PIOMBINO-LIVORNO

Rievocazione storica della prima corsa motoristica della Toscana con auto antecedenti al 1918 Organizzazione ass. garage del tempo

Un evento riscoperto che è oggi è diventato un vero e proprio cult internazionale che ogni anno attrae da tutto il mondo equipaggi con vetture antecedenti il 1918 per percorrere la “1901 Gran Premio Piombino Livorno”. In fondo è facile capire anche il perché, visto che si tratta di poter avere l’onore di percorrere alcune delle strade più affascinati d’Europa. La vecchia Aurelia, che dalla Maremma piombinese abbraccia le scogliere del Quercetano livornese intersecata dai cipressi di Bolgheri, dalle poesie del Carducci e dalle vie storiche di San Vincenzo, Cecina e Rosignano.

L’Accademia Navale di Livorno accoglierà, insieme alla Terrazza Mascagni, gli equipaggi che arriveranno al traguardo di Livorno. Per queste vetture è un evento straordinario. Ormai non possono più circolare liberamente perché prive di standard di sicurezza minimi come luci di stop, frecce e tanti altri particolari obbligatori per il codice stradale. Tutto l’evento viene permesso da uno straordinario lavoro autorizzato dalla Prefettura di Livorno, col contributo della Regione Toscana e la partecipazione della Polizia Stradale e di tutti i corpi dei vigili urbani interessati dal percorso. Una grande organizzazione per un evento che il 23, 24 e 25 aprile accenderà i riflettori di tutto il mondo sulla nostra Costa degli Etruschi e porterà molte persone sui bordi delle strade ad ammirare questi bolidi di inizio secolo.

 

Fari della Toscana e della Liguria di ELISABETTA ARRIGHI, foto di BIANCAMARIA MONTICELLI

Tappa dopo tappa, via mare e via terra. Ma alla fine la giornalista Elisabetta Arrighi, autrice dei testi, e la fotografa Biancamaria Monticelli, che ha scattato le immagini, sono riuscite a tradurre sulla carta un mondo affascinante: quello dei fari dislocati lungo la costa da Ventimiglia a Monte Argentario, e sulle isole dell’Arcipelago Toscano.

Le foto si legano così al racconto di faristi ancora in servizio, ultimi rappresentanti di una categoria in via di estinzione per il sopravvento della tecnologia. Ma anche di faristi in pensione e di figli di faristi. Nel volume “Fari della Toscana e della Liguria” ci sono poi – in veste di narratori – comandanti di navi, skipper, ambientalisti, residenti delle isole e il Capitano di fregata pilota A/E Alessandro Cirami, comandante di Marifari La Spezia che si occupa delle strutture presenti in Toscana e in Liguria, le due regioni dove si è dipanato il viaggio descritto nel libro (Editoriale Programma) uscito (e disponibile) con Il Tirreno, le altre testate del gruppo SAE (Gazzetta di Reggio, Gazzetta di Modena, la Nuova Ferrara) e Il Secolo XIX. Questo progetto di “pubblica informazione” è stato poi sponsorizzato da Fondazione Livorno e da Fondazione Livorno arte e cultura grazie ai rispettivi presidenti Luciano Barsotti ed Olimpia Vaccari, e al vicepresidente della seconda Marcello Murziani.

Se è stato possibile fare il lungo viaggio marino e terrestre alla ricerca dei fari, lo si deve al Comandante Cirami che ha accompagnato la giornalista Arrighi e fotografa Monticelli per visitare i fari, allo Stato Maggiore della Marina Militare e alla Direzione fari e segnalamenti di Napoli (presso Maricomlog – Comando Logistico della Marina Militare) che ha fornito le autorizzazioni necessarie per poter accedere alle strutture che dal 1911 sono gestite dalla Marina. Un grazie poi alla Guardia Costiera, alla Direzione Marittima di Livorno e alle Capitanerie toscane: con le loro motovedette ed equipaggi è stato infatti possibile raggiungere i fari dislocati sulle isole e sugli isolotti dell’Arcipelago.

Nato dalla comune passione di Elisabetta Arrighi e Biancamaria Monticelli per queste “sentinelle del mare”, il progetto “Fari della Toscana e della Liguria” è stato studiato attraverso vari contatti con la Marina Militare prima sotto il profilo della fattibilità, quindi dal punto di vista archivistico e infine sul campo. In Toscana si contano oltre venti fari classificati come tali, a cui si aggiungono numerosi semafori, dislocati specialmente sulle isole: questo volume li racconta insieme alla loro anima più nascosta. Dove le parole non arrivano, ci sono le immagini ad andare oltre, a penetrare l’essenza di una storia che è quella della navigazione e di migliaia di naviganti che, nel faro, hanno sempre trovato un’ancora di salvezza durante una tempesta oppure la giusta rotta per tornare a casa.

La fanfara dell’Accademia Navale

La Fanfara dell’Accademia Navale trae le sue origini sin dall’inaugurazione dell’Istituto, avvenuta nel 1881, e fu istituita allo scopo di addestrare gli Allievi alla marcia e per rendere gli onori militari durante le visite e le cerimonie ufficiali. Successivamente sono stati inseriti nel suo organico gli strumenti ad ancia, semplice e doppia, quindi clarinetti, sassofoni ed oboe diventando, di fatto, una piccola banda.

Tuttavia, in ossequio alla sua antica tradizione militare, ha mantenuto la denominazione di Fanfara. Attualmente è costituita da personale proveniente dai vari conservatori e licei musicali italiani, e svolge un’intensa attività artistica sia in ambito nazionale che internazionale. È composta da 18 elementi ed è diretta dal Primo Luogotenente Franco Impala’.

Nei giorni della Settimana Velica Internazionale 2022, la Fanfara presenterà un programma che comprende:

–  medley di colonne sonore di film e telefilm

–  medley di musica per bambini/ragazzi

–  brani swing – Jazz- pop (‘70/’80)

–  medley di musica latina

–  brani tradizionali della Marina Militare

 

LE CLASSI DI REGATA IN GARA OGGI

 

OPTIMIST

Lunghezza 2,3 m. Imbarcazione nata nel 1947 e da allora non ha cambiato la classica linea con forme squadrate, che comunque la rende molto manovriera e di facile gestione anche per i meno esperti. E’ una deriva monoposto con solo una vela (la randa) e viene usata prevalentemente per scuola vela per i più giovani (dai 6 ai 15 anni).

J 24

Lunghezza 7,32 m. È un’imbarcazione monotipo a chiglia fissa, forse la più diffusa in tutto il mondo e la maggior parte dei migliori vesti a livello mondiale provengono da questa classe. Nonostante il suo primo modello sia uscito nel 1977, è tutt’ora la classe monotipo più numerosa a livello mondiale. Ha un equipaggio che può variare da 5 a 6 membri, in base al peso di ognuno, che in totale non può superare i 400 kg.

TRIDENTE 16

Lunghezza 5 m. È un’imbarcazione nata negli anni ’70, ha un equipaggio di 3 o 4 persone. Imbarcazione molto robusta e di facile gestione, pertanto viene usata principalmente come barca scuola ed iniziazione alla vela, sia per ragazzi che adulti.

 

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