Cronaca 12 Dicembre 2017

Sfonda la vetrina del tabaccaio. Arrestato sul fatto

ARRESTATO RAPINATORE DI TABACCHERIA

Nella tarda serata di ieri (intorno h. 21.30), nelle ore precedenti al fatto-reato, il titolare dell’ esercizio commerciale sito in località Porta a Terra veniva avvisato da un alert che appariva sul proprio smartphone, su cui riceveva in tempo reale le riproduzioni delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza presente all’interno del negozio.

Dalle immagini si vedevano due persone travisate che si erano avvicinate alla vetrina del punto vendita per illuminarne con una torcia gli interni. Ciò aveva indotto il negoziante ad appostarsi per verificare eventuali successive azioni dei malintenzionati che, invero, si presentavano dopo qualche ora in numero di quattro persone di sesso maschile al fine di commettere nottetempo la rapina alla medesima tabaccheria.

Pertanto, l’esercente contattava prontamente la linea di emergenza 113 al fine di richiedere l’intervento degli equipaggi della Squadra Volante che, immediatamente sopraggiunti sul posto, assicuravano alla giustizia uno dei quattro rapinatori. Infatti, all’esito di un’attività d’indagine diretta dalla locale Procura della Repubblica nella persona della Dott.ssa Fiorenza Marrara, H.A., venticinquenne nato a Livorno ma di origini bosniache, veniva tratto in arresto per rapina impropria aggravata.

Nel dettaglio, il reo, in concorso con altri tre complici tutti travisati, dopo essersi introdotto all’interno della succitata tabaccheria, abbattendo la vetrata antisfondamento con un blocco di cemento, e dopo essersi impossessato di 20 confezioni di sigari toscani (per un valore di circa 1500 euro), 100 stecche di sigarette (per un valore di euro 5mila circa) – materiale già caricato in due grosse cassette di plastica, una delle quali già condotta prima della fuga all’esterno dell’esercizio commerciale – nonché circa 800 euro in Gratta e Vinci (tentando peraltro di appropriarsi altresì di ulteriori stecche, sigari e prodotti vari della tabaccheria, per un ulteriore valore di euro 10.000 circa, beni che erano già stati accumulati in terra dagli indagati), al sopraggiungere delle auto della Polizia si dava a precipitosa fuga abbandonando poco dopo la cassetta già trasportata all’esterno del locale. Il predetto materiale veniva restituito al tabaccaio.

L’arrestato, prontamente raggiunto dagli agenti di polizia, al fine di riuscire a sfuggire alla presa e guadagnarsi l’impunità, opponeva una strenua resistenza, scalciando e colpendo con violenti pugni gli operatori intervenuti per reprimere il delitto, per poi minacciare loro di assoldare un sicario per ucciderli se lo avessero arrestato.

Come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida, l’arrestato si trova adesso ristretto presso la locale Casa Circondariale “Le Sughere”.