Sgombero Picchetto: Il ministro dell’Interno risponderà a Potenti
L'intervento sarà trasmesso in diretta web martedi 18 settembre sul sito della Camera dei Deputati
Il ministro Salvini risponderà in Aula alla interrogazione dell’onorevole Manfredi Potenti riguardo la vicenda dell’occupazione dello storico palazzo del Picchetto di Livorno.
L’atto di interrogazione presentato alla Camera da Potenti:
Interrogazione a risposta orale 3-00009 presentato da POTENTI Manfredi testo di Lunedi 7 maggio 2018, seduta n. 8 POTENTI.
Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che: il palazzo «del Picchetto», o più semplicemente noto come «Picchetto», di proprietà pubblica, sorge nel centro di Livorno, lungo la via Grande, delimitando al contempo il lato nord occidentale di piazza Guerrazzi. Fu costruito nel 1701 su disegno del celebre architetto Giovan Battista Foggini.
Fu ristrutturato ed ampliato da Giovanni del Fantasia per volere del granduca Cosimo III de’ Medici. l’edificio, che si inserisce a pochi metri dal Cisternino di città e dal monumento a Francesco Domenico Guerrazzi, è stato sede, fino ad un recente passato, del comando di presidio (XX comando zona)
Nel 2016 fu occupato abusivamente da alcune famiglie sfrattate; alla data del 14 aprile 2017 sulla stampa, era riportata la pubblica denuncia, risalente ad una manifestazione del precedente mese di novembre, in cui il sindacato Asia Usb e alcune famiglie occupanti della città, insieme al comitato per il diritto all’abitare, denunciavano casi di richieste di denaro «alle famiglie in difficoltà per vivere nelle stanze nei palazzi occupati abusivamente (…)».
Sempre nel predetto articolo, si riferisce dell’esistenza di un video (guarda il video alla fine dell’articolo) che racconta uno scenario fino a oggi solo ipotizzato; sempre sulla stampa il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, parla espressamente di «racket delle case occupate», chiede l’intervento della questura e scrive che il Picchetto «deve essere sgomberato»; alla data odierna nulla è ancora stato fatto ed anzi, l’intero edificio, visitato in data 6 aprile 2018 dall’interrogante, è oggi occupato da cittadini stranieri che hanno allontanato le precedenti famiglie italiane sfrattate, che ivi si erano insediate.
Infatti, in un articolo del 17 aprile 2018 sulle pagine di Livorno Press il sindacato Asia-usb ha ribadito di non avere nulla a che fare con quel complesso, che anzi ha segnalato in più occasioni che all’interno succedono cose irregolari come «un pizzo» che viene pagato dagli occupanti ad alcuni soggetti e che non si sente di escludere che avvenga anche dello spaccio di droga se e di quali informazioni dispongano la locale questura e la prefettura di Livorno, per quanto di competenza, riguardo al monitoraggio dell’occupazione in corso, agli odierni occupanti e ai fatti denunciati sulla stampa; quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per impedire il protrarsi di una grave situazione di illegalità, nonché per porre rimedio alla evidente pericolosità che l’attuale uso dell’edificio sta determinando.