Cronaca 8 Agosto 2017

SI Livorno, l’emergenza casa e la sua ricetta

Sinistra Italiana fa il punto sulle politiche abitative

“Il problema della casa è uno dei grandi temi da affrontare con soluzioni concrete e rapide, l’incremento delle famiglie in difficoltà non deve sorprendere vista la fragilità dei nuclei familiari in tempi di crisi economica.

La strategia di questi anni con le vera e propria dismissione del patrimonio ERP “per fare cassa” non ha certo risolto il problema anzi l’ha aggravato: i soldi ricavati dalle vendite non bastano per costruire nuovi alloggi in numero sufficiente per rispondere alle aumentate necessità delle famiglie in difficoltà.

Esiste in questa città un grande patrimonio comunale spesso inutilizzato, inserito in piani di alienazione sbagliati e comunque irrealizzabili in queste condizioni di mercato.; è possibile recuperare vecchi edifici come ad esempio gli ex asili di via Cambini o l’altro asilo di corso Amedeo o le sedi delle ex circoscrizioni dove è possibile ricavare degli alloggi vedi le ex circoscrizioni. 4 e 3 e altri edifici.

Quello che Sinistra Italiana propone non sono appartamenti, ma residenze temporanee per sei / ventiquattro mesi dove una famiglia trova un luogo di riparo dignitoso e servizi in comune con altre famiglie nella stessa situazione, per l’emergenza abitativa occorre dare delle risposte immediate ma temporanee allo scopo di dare un tetto alle famiglie in difficoltà, visto il moltiplicarsi delle emergenze.

Sinistra Italiana Livorno propone, per la costruzione di alloggi ERP, che l’amministrazione comunale senza procedere all’ulteriore consumo di altro suolo e ad una nuova espansione della città, proceda ad un censimento delle molte aree di proprietà pubblica abbandonate o sotto utilizzate sparse su tutto il territorio cittadino, dove poter realizzare piccoli interventi di edifici di 12/18 alloggi che non prevedono né espropri né nuove urbanizzazioni in quanto già esistenti, i costi sarebbero conseguentemente ridotti perché concentrati solo sulla costruzione dell’edificio.

Per i finanziamenti bisogna essere in grado di cogliere tutte le opportunità che lo Stato e la Comunità Europea mettono a disposizione tramite la Regione per questo tipo di interventi ma per questo scopo bisogna avere progetti pronti e cantierabili.

Ci risulta che la Regione abbia previsto un bando di sostegno tramite un piano di finanziamento per l’auto costruzione e il co- husing, ma si tratta di fondi limitati, ristretti a tre soli Comuni nella vastità enorme di una Regione come la Toscana.

Peccato che Livorno sia rimasta tagliata fuori, come spesso accade da molto tempo. La nostra città è lo specchio tangibile di questa sofferenza ancor più delle altre dal momento che ogni giorno aumenta il numero degli sfratti per chi non può permettersi nemmeno il ‘lusso’ di un tetto visto che non è più in condizione di pagare l’affitto.

Questo tipo di intervento della Regione Toscana,va sicuramente nella direzione gusta e Sinistra Italiana lo sta proponendo da tempo. Smettiamola con i palliativi, si utilizzino le aree e il patrimonio edilizio comunale esistente senza esitazioni e si richieda con forza l’attenzione che la città merita in sede regionale per poter risolvere attraverso finanziamenti equi il problema casa a Livorno. Siamo certi che l’amministrazione comunale non perderà l’occasione di un cambiamento vero per il benessere dei suoi cittadini”.

Circolo Territoriale Sinistra Italiana – Livorno Collesalvetti