“Sicurezza, basta con gli annunci, servono fatti”, Mugnai (Coraggio italia) chiede incontro con il Prefetto
“Ormai da tempo la zona Garibaldi- piazza della Repubblica e la zona del mercato, una volta cuore pulsante della città , sono luoghi di vere e proprie scorribande criminali. Una vera e propria ‘guerriglia’ fra bande di giovani, prevalentemente stranieri , che si affrontano utilizzando quanto più di improprio, dagli arredi urbani ai coltelli, passando per le spranghe e arrivando addirittura alle spade. Come possiamo dimenticare i gravi fatti avvenuti lo scorso 15 settembre 2021, quando sono state danneggiate anche le auto parcheggiate e si è rischiato che qualcuno perdesse la vita?”. Lo afferma Stefano Mugnai, vice presidente vicario del Gruppo Coraggio Italia alla Camera dei Deputati, insieme a Coraggio Italia Livorno.
“I cittadini livornesi hanno paura- aggiungono- viene meno quel senso di sicurezza legittimo in una società civile e molti ormai pensano di andarsene da quelle zone abitative dove peraltro il valore delle case, comprate con enormi sacrifici, è ormai pressoché nullo. Il problema non riguarda solo quei quartieri, ma tutta la città che è chiaramente malata: furti nelle attività commerciali, nelle auto parcheggiate, nelle abitazioni, traffico e spaccio di droga, scippi per strada ai danni di persone anziane. Insomma, una situazione fuori controllo”.
“I dati pubblicati non molto tempo fa da Il Sole 24 ore con il cosiddetto ‘Indice di Criminalità’ riferito al 2019 (https://lab24.ilsole24ore.com/indice-della-criminalita/?Livorno), e cioè la classifica finale delle province con più reati, mostra come quella di Livorno (330.000 abitanti, di cui 156.000 soltanto nel capoluogo) sia al nono posto in Italia. Un risultato, quello che ci vede nella top ten, che non può che provocare preoccupazione. Nel dettaglio si nota poi come i furti con destrezza, quelli in esercizi commerciali e i reati di usura ed infine i furti in abitazione, siano tra i reati principali. Tutto ciò è inaccettabile: la sinistra e la maggioranza politica di questa città (come anche della provincia) non possono chiudere gli occhi e fare finta di nulla su questa gravissima situazione. Se fossero stati seri, avrebbero accolto l’appello, che in passato avevamo rivolto come opposizione, per coinvolgere maggiormente l’Esercito in città a tutela di determinate zone sensibili”.
Coraggio Italia invita quindi il sindaco “in quanto responsabile alla sicurezza e salute dei cittadini” a “prendere in mano la situazione e di attivare sistemi di video sorveglianza nelle strade e nelle piazze” ed il prefetto, come intermediario con il Governo, “a farsi promotore di urgenti quanto indispensabili maggiori risorse economiche da investire in mezzi e personale per garantire la sicurezza. Un comune di oltre 156.000 abitanti non può apparire così trascurato e dare quotidianamente questo senso di insicurezza. Noi di Coraggio Italia, resteremo vigili affinché vi siano risposte concrete e non solo appelli al buonsenso o soluzioni tampone che come sempre risultano inutili. Chiederemo inoltre un incontro al prefetto, con una nostra delegazione ufficiale, al quale testimonieremo tutta la nostra preoccupazione”.