Sicurezza porto di Livorno, gli obiettivi del protocollo
LIVORNO – Siglato stamani nella sede dell’Autorita’ portuale di Livorno il Protocollo per la promozione della sicurezza del lavoro nel porto di Livorno e negli stabilimenti industriali dell’area portuale.
Il protocollo è stato firmato dal presidente Enrico Rossi, assieme al Contrammiraglio Giuseppe Tarzia, della Direzione marittima di Livorno, a Stefano Corsini, presidente dell’Autorita’ portuale del Mar Tirreno, Orazio Parisi, direttore dell’Ispettorato interregionale del lavoro, Giovanni Asaro, direttore Inail Toscana, Roberto Lupica, direzione regionale Vigili del fuoco, Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, Lorenzo Bacci, sindaco di Collesalvetti, Marcello Mossa Verre, direttore Arpat, Maria Teresa De Lauretis, direttore Asl Toscana Nord ovest.
Il protocollo siglato stamani
Obiettivo del protocollo, migliorare i livelli di sicurezza dell’area portuale e ridurre le probabilità che gli infortuni avvengano; aumentare l’efficacia delle azioni di prevenzione degli incidenti e degli infortuni sul lavoro, dei controlli e delle ispezioni, potenziando le attività di tutti i soggetti competenti, in modo da avere un quadro di riferimento complessivo della situazione per poter coordinare le azioni e raggiungere migliori standard di sicurezza sul lavoro.
Le azioni che verranno messe in campo per elevare gli standard di sicurezza sul lavoro dell’area industriale e portuale di Livorno riguarderanno l’ambito portuale in cui si svolgono le operazioni portuali, gli stabilimenti soggetti alla direttiva Seveso, le operazioni che comportano rischi.
A questo scopo, viene istituita una cabina di regia, presieduta dal presidente della Regione, che entro novembre di ogni anno approva il Piano delle attività per la sicurezza relative all’anno successivo.
Il Piano operativo per la sicurezza sul lavoro nel porto di Livorno e negli stabilimenti industriali dell’area portuale
Cuore del protocollo è, appunto, il Piano operativo delle attività per la sicurezza. Quello attuale è ancora in fase di elaborazione, verrà sottoposto alla cabina di regia entro novembre, e approvato entro la fine del 2018.
Questi gli elementi essenziali del Piano, illustrati dal direttore generale della giunta regionale Antonio Barretta. Fondamentale, intanto, il coordinamento tra tutti gli enti che hanno competenza in materia di sicurezza. E poi, aumentare sensibilmente il numero dei controlli degli organi di vigilanza: un aumento quantitativo e anche un miglioramento qualitativo. Aggiornare le procedure esistenti in materia di sicurezza e svilupparne di nuove; e renderle più cogenti di quanto non siano adesso. Potenziare la formazione degli operatori di vigilanza e dei lavoratori. Promuovere campagne di comunicazione e sensibilizzazione. Fare bandi per sostenere le imprese che intendono investire in sicurezza.