Cronaca 30 Settembre 2022

Sicurezza, tutto normale? Baby rapinatori mascherati sparano alla commessa con un fucile giocattolo

Livorno 30 settembre 2022 – Sicurezza, tutto normale? Baby rapinatori mascherati sparano alla commessa con un fucile giocattolo

Incredibile episodio accaduto nel pomeriggio di ieri in via Grande, la via dei negozi cittadini. Baby rapinatori mascherati da scheletri e con dei fucili giocattolo entrano nel negozio Zita Broolz e sparano con i fucili giocattolo alla commessa. Sicurezza, tutto normale?

Tre ragazzini di 10 anni o forse anche meno che compiono questi gesti è veramente incredibile. E’ un segnale di quanto la famiglia sia assente.

I tre minori sono entrati nel negozio di scarpe ed accessori e con i loro fucili giocattolo (avevano il tappo rosso) hanno minacciato la commessa. Sembra che i ragazzini abbiano detto alla commessa “ora ti spariamo” e così hanno fatto. Sono stati sparati dei pallini di gomma.

I ragazzini hanno poi cercato di prendere e portare via dal negozio una borsa ma poi non avrebbero rubato niente e sono scappati quando la commessa ha chiamato la polizia

Vedere dei bambini di quell’età andare a rubare, è sconcertante sia che lo abbiano fatto di iniziativa loro immaginando di fare un gioco oppure che ci siano stati mandati. Nel caso in cui i minori fossero stati mandati, la cosa sarebbe ancora più grave e meriterebbe un altro discorso

Nel centro cittadino la delinquenza ha fatto di tutto ai danni dei negozianti, ma una cosa del genere non si era mai vista prima.

Ma cosa spinge dei ragazzini a compiere questi gesti se non sono stati indirizzati a farlo da adulti?

Sono troppo spesso lasciati soli davanti ai media e a giocare con videogiochi violenti?

In pochi decenni siamo passati dalla famiglia che dedicava le sua attenzioni alla prole senza tante distrazioni (Tv, cellulari, videogiochi; etc etc) alla famiglia dove si lavora in due  e il bambino è sempre più circondato dal mondo del web, della tv, dei videogiochi e cellulari spesso senza controllo

Una volta si parlava di giochi ludici, oggi invece ce ne sono molti di violenti e diseducativi. Si parte ad esempio dal videogioco di guerra che una volta aveva un semplice sprite di un soldato che sparava ora c’è la versione moderna con immagini cruente più reali di quelle trasmesse in Tv. Si regalano bambole in biancheria intima e magari anche con l’accessorio del palo da Lap Dance alle bambine. Lasciamo vedere ai figli il tg e i film senza parental control perchè  non sappiamo “dove mettere il bambino” che passivamente subisce il programma.

Esistono cose molto più diseducative dei videogames che provengono dalle tecnologie moderne e la televisione, in questo, continua a mantenere il primato assoluto. La subdola passività con cui accompagna informazioni nel nostro cervello anche quando non ce ne accorgiamo è molto più dannosa della libertà e dell’innocenza che esistono dietro ad un gioco.

Il danno ad esempio che può causare in un bambino la visione abituale di reality, specialmente se i genitori non hanno la cultura e/o il buonsenso necessario a spiegargli che; di “reale”, quei programmi non hanno nulla e che ci sono dei copioni da imparare e delle linee da seguire è di gran lunga maggiore.

Spesso non si gioca più con i bambini, non si si fanno giochi istruttivi e molte volte sono lasciati a loro stressi ore ed ore con cellulari, su internet etc etc senza un controllo.

Il risultato è che il bambino più fragile può assimilare certi tipi di comportamenti violenti come cose normali e pensare che ad esempio;fare una rapina o massacrare di botte un compagno sia una cosa normale, giusta e lecita mentre invece non lo è

Ci vuole più controllo da parte delle famiglie senza sempre scaricare la responsabilità su scuola, istituzioni o società.

 

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