Attualità 5 Maggio 2022

Silvia Noferi: “Il presidente Giani e l’aeroporto fantasma”

Sparito il Masterplan del progetto inviato a Roma. Il nuovo aeroporto si tinge di giallo

La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Silvia NoferiATTUALITA’ – Livorno 5 maggio 2022

Il Presidente Giani in Commissione Ambiente lo scorso 21 aprile, chiamato a riferire sull’inquinamento acustico che flagella la popolazione che vive intorno all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, ha fatto dichiarazioni importanti di cui ho preso le seguenti note:

Nel 1970 il PCI era al governo della Regione Toscana ed era orientato per avere solo l’aeroporto di Pisa con il collegamento ferroviario su Firenze.
Nel 1996 Lamberto Dini mise nella legge che predisponeva il G5 la realizzazione della pista di 1650 metri.
Il cono di volo attuale interessa 50.000 cittadini, di cui alcuni sorvolati a 30 metri, con tutti gli elementi connessi di inquinamento acustico.
La pista fu progettata parallela proprio per evitare questi problemi.
Oggi il volo è sempre più “verticale” per cui possono atterrare anche aerei con un maggior numero di persone rispetto ad un tempo
Abbiamo mandato a Roma un progetto di pista declinata rispetto all’autostrada il cui cono di volo sorvolerà il Lago di Focognano e la discarica di Case Passerini, non più Sesto e nemmeno Prato.
Questo progetto è stato visto con ENAC ed è di 2200 metri, non si potrà fare più lunga.
La realizzeremo in due o tre anni.
Enac ci darà risposta in due/tre settimane.
Vorrò fare tutti i passaggi di condivisione e dibattito pubblico.

Vista la inusuale disponibilità del Presidente Giani al dibattito pubblico sulle grandi opere, abbiamo inoltrato immediatamente una richiesta di accesso atti per avere la copia del “nuovo Masterplan con la pista declinata”, per capire meglio di cosa si trattasse, ma con grande sorpresa, il direttore Enrico Becattini della Direzione Mobilità, Infrastrutture e Trasporto Pubblico Locale insieme al direttore Aldo Iannello della Direzione Urbanistica in data 3 maggio hanno risposto che l’amministrazione non è in possesso di detta documentazione.

Quali conclusioni dobbiamo trarre da questa vicenda? Che il Presidente Giani non ha informato le Direzioni Regionali competenti del maggior progetto infrastrutturale della Toscana nemmeno per avere un parere, un vaglio tecnico, una rassicurazione sulla sua fattibilità e lo ha spedito direttamente a ENAC di Roma senza nemmeno farsene una copia?

Potrebbe anche essere plausibile, visto che si è dimenticato di farne cenno anche nel programma di mandato con il quale si è presentato alle elezioni (sono già due le interrogazioni senza risposta fatte per sapere il numero della pagina dove si trovi menzionato il progetto).

La fine della storia, indipendentemente dalla sciatteria commessa (se è stata commessa), la sapremo solo quando ENAC darà il suo verdetto sulla “nuova pista declinata”; ammesso che ENAC si decida a pubblicare il progetto, perché questa storia della reticenza a consegnare i documenti pubblici, parte proprio da ENAC che si rifiuta di consegnare i documenti anche ai consiglieri regionali.

Sembrano novelle ma è tutto vero (forse).

Silvia Noferi

Consigliera della Regione Toscana

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