Sindacati: “Sciopero riuscito al call center di Guasticce contro il piano industriale di Comdata”
L’iniziativa di sciopero indetto su tutto il perimetro nazionale e al call center di Guasticce, dove lavorano 150 lavoratori e lavoratrici, ha riscontrato un’alta adesione nell’impianto toscano, con punte di oltre il 90%.
Come OO.SS. ribadiamo con forza la necessità di un piano industriale generale chiaro e trasparente mirato al mantenimento dell’attuale livello occupazionale e territoriale nella provincia di Livorno, che è già un territorio che sta attraversando una grave crisi occupazionale.
Pur consapevoli delle difficoltà che il settore dei Contact Center sta attraversando sui temi aperti come delocalizzazioni, corretta applicazione della clausola sociale, gare al massimo ribasso e ammortizzatori sociali troppo brevi per la gestione dei processi di trasformazione e delle crisi, in attesa dell’incontro del 6 Febbraio presso il Ministero del Lavoro per la vertenza nazionale in corso, continuiamo a ritenere inaccettabili logiche ed azioni aziendali che non garantiscono una stabilità dei posti di lavoro.
Le assemblee dei lavoratori di Guasticce, le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza all’azienda la contrarietà sul progetto industriale che riguarda Livorno, che vorrebbe rendere monocommittente il sito, rendendo così più debole la difesa dei livelli occupazionali della struttura.
“I fatti sono testardi, continueremo la nostra battaglia” augurandoci di avere dalla nostra parte le istituzione e le forze sociali.
Le segreterie sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil