Cronaca 18 Luglio 2017

Sindacati uniti per il rilancio del porto e della città

Lettera appello delle tre sigle sindacali sui temi dell’economia e delle infrastrutture. Cgil Cisl e Uil territoriali promuoveranno il dibattito attraverso iniziative pubbliche

Questo l’appello e la dichiarazione di intenti:

“Le necessità occupazionali e la crisi di reddito che ancora stanno imperversando nella nostra città impongono un lavoro collegiale da parte delle Istituzioni e delle rappresentanze Sociali, che ancora stentano a trovare coesione.

Nel frattempo, per ciò che concerne infrastrutture e investimenti per il Porto, altri territori stanno andando avanti velocemente e senza indugiare in beghe politiche.

Riteniamo scandaloso permettere alla burocrazia di soffocare quanto di buono è stato fatto in termini di programmazione e  di pianificazione del rilancio dei porti di Livorno e di Piombino che continuano, però, a non vedere realizzato quanto è sulla carta a causa della lentezza procedurale di questo nostro Paese.

Al porto di Livorno occorre una governance in piena efficienza e in tempi rapidissimi, senza ulteriori proroghe o rinvii rispetto alla nomina del Segretario Generale e all’insediamento  del Comitato di Gestione.

Se a questa, con cui purtroppo tutti dobbiamo fare i conti, aggiungiamo il clima da continuo scontro da campagna elettorale che esiste nella città di Livorno, le dinamiche assumono caratteristiche sconcertanti.

La città soffre di una disoccupazione senza precedenti, il sostegno al reddito è ridotto al lumicino e non ci possiamo permettere di perdere altro tempo.

Il dibattito in corso sulla possibile revisione del progetto Darsena Europa più che all’interesse collettivo, appare proteso piuttosto nella direzione di scaricarsi vicendevolmente le responsabilità della, a oggi, mancata realizzazione.

Il Porto di Livorno senza la piena realizzazione delle previsioni contenute nel Piano Regolatore Portuale sarà inevitabilmente marginalizzato, trasformandosi in un porto di secondo piano e rischiando di dover abbandonare completamente il traffico dei contenitori.

Sul rilancio infrastrutturale si fonda l’accordo di programma per Livorno e tutta la Città dovrebbe spingere in questa direzione, affinchè, attraverso un’offerta logistica moderna, si possano gettare le basi anche per un possibile sviluppo industriale.

Mentre la Città discute di “revisionare” il progetto Darsena Europa, sono ancora molti i nodi irrisolti primo tra tutti il tratto finale della Firenze-Pisa-Livorno che da anni ormai è franato, non consentendo un accesso funzionale al maggior Terminal del Porto di Livorno e la questione della realizzazione del corridoio tirrenico autostradale vede la Toscana unica regione a non avere un collegamento autostradale efficiente, con l’ unico risultato del pagamento di un iniquo pedaggio al casello di Vada, diventato ormai solo una tassa dal sapore medievale.

Il porto rappresenta uno dei volani fondamentali per dare occupazione alla Città mentre, ancora oggi, si soffrono condizioni di difficoltà e non si sono ancora chiuse vicende che vedono perdite di posti di lavoro.

Cgil,  Cisl e Uil impegneranno  tutte la proprie strutture e la propria forza nel rapporto con i lavoratori e i cittadini per richiamare il Governo Nazionale alle responsabilità in merito alle vicende della Provincia e per fare in modo che  le Istituzioni risolvano i nodi che legano ancora lo sviluppo infrastrutturale ed economico del nostro territorio. 

A tale fine discuteremo con tutta la Città in una serie di iniziative che vogliono avere il senso di fare un po’ di luce sul futuro cittadino e provinciale, coinvolgendo le istituzioni e le parti Sociali, con l’obiettivo di rimettere al centro del dibattito il lavoro e i lavoratori”.