Cronaca 7 Novembre 2017

Il sindacato Usb entra in Aferpi

“Non si arresta la crescita ormai costante dell’Unione Sindacale di Base nella Provincia di Livorno e in tutta Italia. Recentemente il sindacato conflittuale si è costituito all’interno dell’acciaieria Aferpi di Piombino.

Una ventata di ossigeno per i lavoratori di quello stabilimento da troppo tempo “soffocati” dal connubio tra sindacati confederali, CGIL in testa, e il potere politico locale in mano al Partito Democratico.

Un connubio che a Piombino, come del resto a Livorno, è stato parte attiva nella distruzione di una città e del suo settore produttivo ed industriale. La settimana scorsa è avvenuta la presentazione ufficiale in Piazza Cappelleti alla quale hanno partecipato decinde di lavoratori.

Starà adesso ai nuovi delegati e agli iscritti far capire che l’Unione Sindacale di Base non è come le altre organizzazioni sindacali. Siamo un organizzazione indipendente e combattiva che non ha debiti con nessuno.”

 

Intanto le organizzazioni sindacali COBAS, UNICOBAS e USB hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie e comparti pubblici e privati dell’intera giornata il 10 novembre 2017.


Lo Sciopero Generale è convocato contro le politiche economiche e sociali del Governo italiano e dell’Unione Europea, per affermare ed ottenere il diritto al salario, al reddito, alla pensione, per veri rinnovi dei contratti, per il rilancio della buona occupazione e la cancellazione della precarietà e di ogni forma di sfruttamento, per la cancellazione della legge 107 nella scuola, per la difesa e il miglioramento della scuola e della sanità pubbliche e per servizi sociali pubblici e gratuiti, contro le privatizzazioni e per la nazionalizzazione delle aziende strategiche per il Paese, per fermare la deriva autoritaria e repressiva in atto, per la democrazia sindacale contro il monopolio delle organizzazioni sindacali concertative, per difendere il diritto di sciopero e per il ritiro di ogni normativa che ne mini e riduca l’efficacia.
Lo sciopero è convocato anche per nuove politiche sociali in tema di diritto all’abitare, di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio, di contrasto alla xenofobia e al razzismo.


L’iniziativa a Piombino è orientata, inoltre, contro le politiche governative nella “vicenda Aferpi”, fallimentari a tutti i livelli (nazionale, regionale e comunale), e per richiedere ancora una volta che lo Stato intervenga investendo capitali pubblici, rilevando o partecipando alla gestione dell’azienda.
Durante lo sciopero le organizzazioni sindacali COBAS, UNICOBAS e USB si riuniranno per un presidio a Piombino in piazza Cappelletti dalle 9:30 alle 12:30.
Sono invitate a partecipare, oltre alla società civile, tutte le associazioni e le organizzazioni politiche che condividono le motivazioni di questo sciopero e intendono supportare le future iniziative.