Rubriche 27 Maggio 2025

Sindrome del colon irritabile: quali sono le cause?

Sindrome del colon irritabile: quali sono le cause?Livorno 27 marzo 2025 Salute e benessere Sindrome del colon irritabile: quali sono le cause?

La sindrome del colon irritabile è una problematica molto diffusa. Quando si aggrava, può rendere complessa la conduzione di una vita quotidiana serena.

Quali sono le cause? Ad oggi, la scienza non è riuscita a individuare in maniera univoca i fattori che portano all’irritazione della suddetta porzione di intestino.

Al centro dell’attenzione ci sono diverse teorie. Una di queste riguarda l’alterazione della motilità intestinale. Da non dimenticare è altresì l’influenza dei cambiamenti ormonali.

Non a caso, sintomi affini a quelli della sindrome del colon irritabile vengono chiamati in causa quando si parla di premenopausa e problemi intestinali, discutendo di un periodo della vita nel corso del quale le alterazioni dell’assetto ormonale diventano giorno dopo giorno più importanti fino ad arrivare, anche dopo anni, alla fine della fase fertile della vita.

Tra le cause della sindrome del colon irritabile rientra anche l’insorgenza di specifiche infezioni, per non parlare dei farmaci che possono compromettere la permeabilità della parete intestinale.

Il ruolo dello stress

Tra le cause dell’insorgenza della sindrome del colon irritabile è possibile includere anche lo stress.

Gli specialisti, infatti, quando hanno a che fare con pazienti che soffrono di entrambe le problematiche, prescrivono farmaci che, oltre ad agire sull’umore, calmano anche le problematiche a livello intestinale.

La connessione causale tra ansia, stress e sindrome del colon irritabile, scientificamente più volte comprovata, è da spiegarsi con il fatto che, a livello del colon, sono presenti numerose terminazioni nervose, a loro volta connesse al cervello.

La ricerca ha più volte sottolineato come il sistema nervoso e l’apparato digerente abbiano un’origine comune.

Grazie alle sopra citate terminazioni nervose, che subiscono ovviamente in maniera negativa l’influenza dello stress e dell’ansia, si ha a che fare con un’alterazione della fisiologica contrattilità dell’intestino.

Cosa sapere sui sintomi

Dopo aver parlato delle cause, è doveroso soffermarsi sui sintomi. Se le prime possono variare a seconda delle condizioni e della storia clinica del paziente, sui sintomi non ci si può confondere.

Sono gli stessi per tutti e comprendono dolore addominale, meteorismo, gonfiore dell’addome, irregolarità intestinale (si possono vivere momenti di stipsi, alternati ad altri in cui, invece, le evacuazioni sono frequenti e le feci di consistenza diarroica).

I sintomi extra intestinali

La sindrome del colon irritabile è una condizione che, a ragione, si può definire complessa in quanto, oltre ai sintomi specifici che colpiscono l’intestino, ne esistono altri che coinvolgono altre parti del corpo.

Tra queste manifestazioni è possibile includere la cefalea, i dolori muscolari, alterazioni dell’umore che possono portare all’irritabilità e a forti difficoltà nel concentrarsi.

Per rendersi conto dell’impatto che la sindrome del colon irritabile ha sul benessere mentale, basta ricordare che è annoverata, in Italia, tra le principali cause che portano all’assenza dal posto di lavoro.

I numeri del problema in Italia e le cure

In Italia, i numeri della sindrome del colon irritabile sono alti. Si parla, infatti, di circa il 10-20% della popolazione adulta, con una prevalenza tra le donne.

La condizione a cui sono dedicate queste righe è una patologia cronica, con la quale il paziente deve convivere. Quello che la medicina può fare è tenere sotto controllo i sintomi, oggettivamente fastidiosi e potenzialmente invalidanti.

A seconda del quadro sintomatologico e dell’anamnesi del paziente, si procede ovviamente all’individuazione di uno schema terapeutico specifico, puntando tanto anche sulla prevenzione di condizioni come lo stress e sulla qualità dell’alimentazione.

Particolarmente importante è evitare di eccedere con la quantità di cibo assunto, non assumere alcol, fare attenzione a non portare in tavola cibi speziati e piccanti, non fumare.

Anche la dieta low FODMAP, che prevede la riduzione drastica dei cibi caratterizzati dalla presenza di zuccheri che fermentano nell’intestino, viene spesso considerata come una strada valida da percorrere (non per tutti, in quanto l’approccio, ribadiamo, è personalizzato sulla base delle condizioni del paziente).

Sindrome del colon irritabile: quali sono le cause?

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