Sinistra Italiana: “Alluvione, la Magistratura indaghi oltre senza fermarsi agli accadimenti del 10 settembre”
“Dopo il nubifragio del 10 settembre che ha colpito duramente e tragicamente la città di Livorno, la Magistratura, come da prassi, ha avviato le indagini per capire se ci fossero responsabilità penali e/o civili nella gestione delle emergenze e dei soccorsi.
Ieri è arrivata una notizia già attesa.
L’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco Nogarin per omicidio colposo plurimo in concorso con altri. Ciò non ci lascia stupiti, ma nemmeno insensibili dal momento che egli è il diretto responsabile della protezione civile comunale.
Si tratta di un atto dovuto, ma vorremmo che le indagini andassero oltre, senza fermarsi agli accadimenti del 10 settembre e a chi in quel momento aveva in mano le chiavi della città. La Magistratura quindi, lavori in serenità e faccia il suo dovere per capire se vi sia dolo nel comportamento del Sindaco, senza però tralasciare indizi e tracce che vadano oltre la superficie poiché spesso le scelte e l’autonomia degli uffici pesa ancor più di una firma apposta su un documento ufficiale dal primo cittadino, a maggior ragione se queste scelte hanno vita molto lunga e non sono state compiute durante l’odierna legislatura di governo della città.
Sinistra Italiana ha piena fiducia negli inquirenti livornesi, così come auspica che il Sindaco Nogarin sia stato in grado di fornire le giustificazioni dovute durante l’interrogatorio di garanzia già avvenuto, augurando a lui, quale rappresentante delle istituzioni e alla città, che il suo operato possa risultare indenne nella gestione di questa terribile vicenda.
Non dimentichiamo le 8 vittime e il peso doloroso dei loro nomi.
Ci preme sottolineare in questa sede che il Sindaco avrà forse responsabilità e colpe, non sta a noi giudicarlo, ma riteniamo che ciò che è avvenuto nella notte del 10 settembre non si possa far risalire esclusivamente solo all’eccezionale evento di quella maledetta notte, perché siamo sicuri che le cause di quanto successo, risalgano a scelte fatte nel passato sulla gestione miope di quella parte di territorio Livornese, senza guardare la fragilità e la pericolosità di quella porzione di città e di ciò che avviene a monte di essa.
Auspichiamo la conclusione a breve delle indagini per fare luce sugli accadimenti, così come una pianificazione veloce e realistica degli interventi di messa in sicurezza sul territorio già colpito dall’alluvione, sottolineando che le opere non dovranno essere un temporaneo palliativo ma dovranno essere risolutive e atte a garantire sicurezza ai cittadini.Un territorio in pericolo, tiene in ostaggio chi lo vive e non garantire la loro sicurezza, significa abdicare alle responsabilità da parte di una macchina fondamentale di garanzia come solo può essere il Comune in ogni città in questo Paese.”
Andrea Cionini, Coordinatore Sinistra Italiana Circolo Territoriale di Livorno – Collesalvetti – Liberi e Uguali
Simona Ghinassi, Coordinatrice Sinistra Italiana Federazione di Livorno – Liberi e Uguali