In questo periodo è di fondamentale importanza saper riconoscere per tempo i sintomi influenzali come tosse, mal di gola e raffreddore. Oltre a saper individuare i diversi sintomi, risulta importante anche sapersi curare in modo adeguato ed efficace a seconda del problema riscontrato.
Le cause e il trattamento del mal di gola
I fattori che portano alla comparsa di questo problema sono di varia natura e possono presentarsi in qualsiasi periodo dell’anno. Le cause più diffuse del mal di gola sono da ricondurre a questioni di tipo infiammatorio oppure alla presenza di virus e batteri che colpiscono le mucose, ma anche la stanchezza, l’aria troppo secca o l’abuso di alcol e sigarette possono essere alla base di alcuni sintomi.
I trattamenti per ridurre il mal di gola possono essere di tipo farmaceutico o naturale. Per quest’ultimo possono essere di grande aiuto i classici “rimedi della nonna” come ad esempio un cucchiaio di miele, dalle proprietà antinfiammatorie, da sciogliere in una tazza di latte caldo, oppure abbinato a del succo di limone; o ancora una tisana con liquirizia e alloro, che nel giro di pochi minuti allevierà il dolore e l’infiammazione. Se, invece, preferisci ricorrere all’utilizzo dei medicinali, puoi chiedere al tuo medico quali farmaci acquistare, ma i più gettonati in questioni di mal di gola sono solitamente i collutori o gli spray e, in caso di dolore eccessivo o febbre, degli antidolorifici.
Riconoscere e curare la tosse
Intanto possiamo distinguere due tipi di tosse: secca e grassa. Quella secca provoca un leggero bruciore e fastidio alla gola che induce, chi ne è affetto, a tossire. Invece, quella grassa si presenta con la fuoriuscita di muco o catarro. Prima di ricorrere all’utilizzo di medicinali è necessario monitorare l’andamento della tosse, ossia se migliora o peggiora col passare del tempo e se tende a essere presente in modo costante o solo in determinate fasce orarie durante l’arco della giornata.
Per poter intervenire in modo efficace contro la tosse, bisogna prima di tutto capire che tipo di tosse si ha. Per una tosse in cui si ha una produzione di catarro, allora sarà meglio utilizzare un farmaco mucolitico che favorisce l’eliminazione del muco in eccesso, solitamente, questo tipo di medicinale viene somministrato attraverso l’aerosol. Invece, nel caso di tosse secca, si possono usare dei sedativi.
Cosa fare con il raffreddore
Le cause della comparsa del raffreddore possono essere infinite e dipendono da numerosi fattori. La maggior parte delle volte in cui una persona ha il raffreddore la causa è riconducibile ad un virus, ma ciò che può aumentare il rischio di contrarre questo virus può essere l’età, infatti i soggetti maggiormente a rischio sono i neonati e i bambini. Altri fattori che influiscono sono la secchezza dell’aria, il consumo di sigarette e la presenza di patologie croniche o allergiche. Solitamente i sintomi tendono a comparire 2 o 3 giorni dopo che si è entrati a contatto con il virus del raffreddore, ma nel giro di pochi giorni tendono a svanire.
Quando si presenta il raffreddore, spesso, non è necessaria l’assunzione di medicinali, ma basta fare un po’ di cautela, bere tanta acqua e restare sotto le coperte. Se però insieme al raffreddore si presentano anche febbre, dolori muscolari o mal di testa, in questo caso si può ricorrere all’utilizzo di qualche medicinale, ma solo previo parere del medico.