Sit-in “basta precarietà” all’Ufficio Scolastico Provinciale, interviste a precari e sindacalisti (Video)
Basta precarietà, il sit-in di protesta degli insegnanti organizzato dai sindacati in forma unitaria per i lavoratori della scuola davanti all’Ufficio Scolastico Provinciale di Livorno in via Galilei 40
Sit-in “basta precarietà” parla Assunta Antonelli, una lavoratrice precaria della scuola
Scuola: Sit-in “basta precarietà” parla Licia Mataresi Cgil
Scuola: Sit-in “basta precarietà” parla Paola Floracci Cisl
Le richieste del sit-in:
a) La stabilizzazione del personale precario attraverso un piano di assunzione di docenti dal 1 settembre, sia per coloro che sono abilitati che per coloro che hanno 3 anni di servizio
b) La risoluzione della situazione dei diplomati magistrali
c) La stabilizzazione nell’organico di diritto di 56mila posti autorizzati tra organico di fatto e deroghe sul sostegno per garantire continuità nella scuola
d) Misure appropriate per garantire a tutte le regioni organici adeguati con larga diffusione del modello pedagogico organizzativo del tempo pieno
I sindacati inoltre esprimono il loro più netto dissenso riguardo la richiesta di ulteriori forme di autonomia in materia di istruzione. Si tratta di un’ipotesi che pregiudica la tenuta unitaria del sistema nazionale in un contesto nel quale già esistono forti squilibri fra aree territoriali e regionali. I diritti dello stato sociale sanciti nella Costituzione in materia di sanità, istruzione, lavoro, ambiente, salute e assistenza vanno garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. La scuola ha una funzione primaria garantita dallo Stato a tutti i cittadini italiani. L’unitarietà culturale e politica del sistema di istruzione e ricerca è condizione irrinunciabile per garantire uguaglianza di opportunità alle nuove generazioni nell’accesso alla cultura, all’istruzione e alla formazione fino ai suoi più alti livelli.