Smantellata piccola ‘centrale di spaccio’ gestita da due nordafricani
Livorno, 25 gennaio 2025 – Proseguono – e sono stati aumentati – i controlli dei carabinieri in città
Nell’azione di contrasto allo spaccio di stupefacenti, sono state passate al setaccio le aree di piazza Garibaldi, piazza della Repubblica, piazza XX Settembre nonché i quartieri Corea e Shangai, incrementando sensibilmente le iniziative anti degrado.
Nel corso delle attività, condotta nelle ore pomeridiane e serali, da un controllo effettuato a seguito di diverse segnalazioni di una persistente presenza di soggetti sospetti di svolgere attività di spaccio di stupefacenti,
nei pressi di un bar del quartiere Corea, i carabinieri hanno sorpreso due giovani di origini nordafricane in possesso rispettivamente di 8 dosi di cocaina per un peso totale di oltre 2 grammi,
circa 3 grammi di hashish e oltre 300 euro in banconote di vario taglio, somma ritenuta provento di spaccio, mentre il secondo veniva trovato in possesso di 6 grammi di hashish e 20 euro in contanti.
La successiva perquisizione effettuata presso il domicilio dei due giovani ha ampliato il fronte operativo su cui eseguire gli approfondimenti dei carabinieri.
È stata rinvenuta infatti all’interno di un’abitazione una “centrale dello spaccio” organizzata in tutto, ovvero per la preparazione di dosi e, in particolare, i carabinieri hanno rinvenuto ulteriori grammi 67 di cocaina, grammi 7 di hashish, due bilancini elettronici di precisione e materiale di confezionamento delle singole dosi della predetta sostanza stupefacente.
Alle operazioni di perquisizione eseguite dai carabinieri hanno partecipato anche in supporto due unità cinofile del relativo Nucleo della Guardia di Finanza di Livorno.
Tutto quanto rinvenuto è poi stato sottoposto a sequestro ed i due nordafricani sono stati dichiarati in arresto per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
A seguito di udienza il Tribunale ha convalidato l’arresto confermando per gli indagati la detenzione cautelare in carcere presso la casa circondariale Le Sughere di Livorno.