SMS ingannevoli, truffato per 1700 euro
Livorno 24 gennaio 2025 SMS ingannevoli, truffato per 1700 euro
I Carabinieri della Stazione di Donoratico hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Livorno una 80enne di origini napoletane, con vari precedenti anche specifici, ritenuta responsabile di truffa.
Tutto è iniziato quando la vittima, un artigiano del posto, ha ricevuto un sms, apparentemente proveniente dal proprio istituto di credito, che lo informava circa l’avvenuta autorizzazione di un pagamento di importo elevato, quasi duemila euro, con il proprio account bancario. Per sincerarsi che l’operazione venisse bloccata in quanto non effettuata personalmente, l’uomo ha contattato il numero di cellulare che era riportato nel messaggio stesso, ricevendo rassicurazione, da parte di un sedicente operatore telefonico, circa l’effettivo blocco e l’annullamento della transazione in questione.
Poco dopo, però, un altro sms del tutto simile al primo lo ha informato di un nuovo pagamento, di quasi 1700 euro, questa volta andato a buon fine, a favore di un destinatario a lui sconosciuto.
A quel punto l’uomo ha capito di essere stato raggirato da qualcuno che fraudolentemente gli aveva carpito i dati personali e si è rivolto ai carabinieri.
I minuziosi accertamenti eseguiti dai militari della Stazione di Donoratico, che sono partiti dalle informazioni fornite dal denunciante e che hanno riguardato anche la ricostruzione dei flussi di denaro e l’effettiva titolarità dell’IBAN destinatario del pagamento, hanno consentito di identificare la presunta responsabile del raggiro, non nuova ad analoghe dinamiche delittuose.
Qualora si resti vittima di una truffa o di un tentativo di truffa il consiglio dell’Arma è di rivolgersi sempre con fiducia alla Stazione Carabinieri più vicina.
Bisogna inoltre diffidare di modalità insolite di contatto da parte di banche, assicurazioni, aziende erogatrici di servizi quali acqua, corrente elettrica e gas, diffidando di utenze mobili potenzialmente in uso a sedicenti operatori del settore. In ogni caso è sempre opportuno fare una telefonata di riscontro utilizzando i numeri in proprio possesso o quelli reperibili sulla propria documentazione (estratti conto, polizze, bollette). Parimenti, in strada bisogna diffidare di sconosciuti che si avvicinano con modi affabili perché potrebbero avere cattive intenzioni; in tali casi è opportuno prendere subito il cellulare per chiamare il 112NUE o quantomeno attirare l’attenzione di passanti. Se la persona che si sta avvicinando è un malintenzionato, vistosi scoperto, si allontanerà. In questo caso è altresì opportuno segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine per consentire di identificare il presunto malvivente.