Sold out al Goldoni per il concerto di capodanno
Livorno 30 dicembre 2019 – Auguri di buon anno in musica con il Concerto di Capodanno al Teatro Goldoni, un evento fuori abbonamento che mercoledì 1 gennaio, alle ore 18 sarà salutato dal pubblico per il quindicesimo anno consecutivo con il “tutto esaurito” in ogni ordine di posto. La manifestazione, divenuta una piacevole tradizione, è stata resa nuovamente possibile grazie al rinnovato rapporto di collaborazione che lega Fondazione Livorno, Conservatorio Pietro Mascagni e Fondazione Teatro Goldoni: Fondazione Livorno, con il suo impegno continuo e intenso a sostegno della cultura del territorio, Teatro Goldoni sempre più orientato alla diffusione e valorizzazione della musica e delle arti del palcoscenico, e Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni con la sua attività didattica e concertistica di altissimo livello, i suoi alunni e i suoi insegnanti.
Sarà infatti proprio l’Orchestra del Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno diretta dal M° Lorenzo Sbaffi la protagonista di un ricchissimo programma musicale appositamente scelto per l’occasione, che vedrà inoltre impegnati due ulteriori realtà artistiche del Conservatorio quali il soprano Francesca Maionchi ed il tenore Leonardo Gramegna.
La serata, che si caratterizzerà con l’esecuzione di brani legati alla tradizione, quali il valzer per antonomasia, Il bel Danubio Blu di Johann Strauss figlio per concludersi con il corale “Brindisi” della Traviata di Giuseppe Verdi, sarà aperta dalla vivace Globe and Eagle, una delle marce più famose dell’americano John Philip Sousa, che offre più di un momento di vero virtuosismo strumentale. A questa farà seguito la Second Suite for band, Latino Mexicana, una pagina di festosa allegria di Alfred Reed, anch’egli statunitense. Sarà la volta, poi, di due Danze slave del compositore ceco Antonin Dvořák e nella seconda parte spazio all’operetta con tre brani di Franz Lehár, tra cui “Tace il labbro” dall’operetta La vedova allegra, Granada, del messicano Augustìn Lara, brano che è stato cavallo di battaglia tanto di grandi interpreti lirici, fino al “Sogno” dal Guglielmo Ratcliff di Pietro Mascagni, una delle pagine più appassionatamente romantiche del Maestro livornese ed il celeberrimo Intermezzo da Cavalleria rusticana, con i suoi slanci ed impulsi improvvisi quanto teneri abbandoni e malinconie.
Il M° Lorenzo Sbaffi, violinista e compositore, diplomato con lode in direzione d’orchestra al Conservatorio Rossini di Pesaro, vanta un vasto repertorio, che spazia dal tardo barocco alla musica contemporanea, con un particolare rilievo verso il grande sinfonismo classico-romantico mitteleuropeo e scandinavo. È direttore di importanti ensemble e di orchestre di prestigio in Italia, Europa, America Latina, Asia ed incide per prestigiose case discografiche internazionali. I suoi lavori, in uno stile spesso ironico ed informale, si eseguono in Italia e all’estero in molti Festival e stagioni.
Leonardo Gramegna, formatosi al Conservatorio Piccinni di Bari, dove consegue anche il Master summa cum laude, sulla vocalità verdiana, vanta una carriera che lo ha imposto all’attenzione della critica e del pubblico in grandi teatri in Italia e all’estero. Canta, così, nei maggiori teatri italiani, dalla La Fenice al Massimo di Palermo, e in tutto il mondo: in Spagna, Principato di Monaco, Francia, Austria, Germania, Lussemburgo, Lituania, Polonia, Siberia e Russia, Romania, Bulgaria, Albania, Macedonia; in Africa al Cairo e in America a Panama; e in Asia, in Kazakhistan, Giappone, Corea.
È titolare della cattedra di Canto del Conservatorio Mascagni di Livorno.
Francesca Maionchi, ancora prima della laurea cum laude al Mascagni, consegue numerosi premi internazionali ed inizia la propria attività artistica in opere e concerti lirici e di musica sacra in Italia e all’estero, al Travellers Club di Londra come alla Goldener Saal del Musikverein di Vienna.
Il Teatro aprirà al pubblico alle ore 17. Tutte le notizie sullo spettacolo su www.goldoniteatro.it