Provincia 11 Marzo 2022

Solvay Chimica Italia di Rosignano, Arpat: gli esiti della verifica ispettiva “Seveso”

La Commissione composta da Vigili del Fuoco, ARPAT, INAIL ha concluso la verifica con 4 raccomandazioni ed 1 proposta di prescrizione per l’impianto Sodiera che il gestore dovrà adottare per migliorare il Sistema di Gestione della Sicurezza

Solvay Chimica Italia di Rosignano, Arpat: gli esiti della verifica ispettiva “Seveso”Rosignano Solvay (Livorno) 11 marzo 2022

Nel corso del 2021, lo Stabilimento chimico Solvay Chimica Italia di Rosignano è stato sottoposto ad ispezione ordinaria ai sensi della normativa Seveso da parte di una commissione ispettiva, nominata dal Comitato Tecnico Regionale dei VV.FF. della Toscana, composta da Vigili del Fuoco, ARPAT, INAIL.

Lo stabilimento Solvay conta di n. 470 dipendenti diretti e si trova all’interno del sito multisocietario di Rosignano, in cui sono presenti anche altri stabilimenti che rientrano tra le Attività industriali a Rischio di Incidente Rilevante (ARIR) per la presenza di sostanze pericolose in quantità superiori alle soglie definite dal D.Lgs. 105/2015.

Nel corso dell’ispezione è stata accertata l’adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti messa in atto dall’azienda e sono stati esaminati i sistemi – tecnici, organizzativi e di gestione applicati nello stabilimento, per verificare così l’adozione delle misure e dei mezzi previsti per la prevenzione degli incidenti rilevanti e per la mitigazione delle loro conseguenze. La Commissione ha concluso la verifica con 4 raccomandazioni ed 1 proposta di prescrizione per l’impianto Sodiera che il gestore dovrà adottare per migliorare il Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS).

L’esame dei sistemi tecnici ha comportato l’effettuazione di alcune prove di emergenza, per verificare ad esempio la tempestività delle comunicazioni e la funzionalità degli allarmi e dei sensori di rilevazione ammoniaca.
Per valutare le misure organizzative, procedurali e tecniche adottate dall’azienda per prevenire gli incidenti sono state condotte anche interviste in campo agli operatori dello stabilimento ed ai dipendenti delle ditte terze, che hanno consentito alla Commissione di verificare una buona conoscenza dei compiti cui sono preposti gli operatori intervistati.

Una giornata è stata dedicata alla prova di un’emergenza interna simulando un evento incidentale all’impianto della Sodiera (Top Event 2 UP Sodiera, rilascio di miscela gassosa contenente ammoniaca). La Commissione ha verificato l’adeguatezza dei mezzi, delle persone e dei tempi per fronteggiare l’evento incidentale formulando comunque una proposta di prescrizione con cui è stato chiesto di provvedere all’adeguamento della segnaletica e delle dotazioni antincendio nell’unità produttiva Sodiera, ed alla verifica delle condizioni di stabilità delle strutture e degli impianti con riferimento agli effetti della corrosione e dell’invecchiamento.

Nel complesso il Sistema di Gestione della Sicurezza è risultato adeguato e la Commissione ha concluso la verifica con la proposta di prescrizione sopra descritta per l’impianto Sodiera e con 4 raccomandazioni formulate a seguito di non conformità minori, segnalando all’azienda di:

Redigere una procedura o altro documento relativa agli accordi e le attività di manutenzione di strumenti critici, quali alcuni analizzatori ambientali, delegate al soggetto terzo (INOVYN);
Integrare la procedura gestionale formalizzando la necessità di salvaguardare le prove oggettive, a seguito di un incidente rilevante;
Prevedere la registrazione di tutti gli allarmi nell’elenco storico allarmi del sistema di controllo.

L’Azienda ha condotto inoltre l’analisi dell’esperienza operativa analizzando il numero di eventi incidentali accaduti negli ultimi nove anni in cui sono stati registrati complessivamente dieci eventi tra incidenti, quasi incidenti e anomalie (da ottobre 2012 a febbraio 2018). La Commissione ha preso atto dell’assenza di eventi incidentali presso lo stabilimento di Rosignano negli ultimi tre anni ed ha verificato che la società abbia adottato tutte le azioni di miglioramento per escludere il ripetersi di situazioni analoghe.

Ricordiamo che l’attività condotta all’interno dello stabilimento Solvay è incentrata nella produzione di prodotti chimici all’interno di Unità Produttive (UP):

UP PEROSSIDATI: produzione Acqua Ossigenata e Acido Peracetico;
UP EG: Produzione di Acqua Ossigenata Grado Elettronico;
UP SODIERA: produzione di Carbonato di Sodio;
UP Derivati – produzione CaCl2 e Bicarbonato di Sodio e fornitura delle utilities di stabilimento (acqua dolce, acqua potabile, acqua demineralizzata, vapore, energia elettrica).
e che all’interno del sito polo industriale di Rosignano Solvay vi sono poi anche altri gli stabilimenti che rientrano nell’ambito di applicazione della Direttiva Seveso, in particolare:

Ineos Manufacturing Italia SpA, società del gruppo Ineos che gestisce le attività del terminale di ricezione e deposito etilene, l’ impianto produzione di Polietilene ad alta densità (HDPE) e l’impianto pilota per la produzione.
Inovyn Produzione Italia SpA, società del gruppo Ineos che gestisce le attività per la produzione di cloro, idrogeno, soda caustica, acido cloridrico, ipoclorito di sodio (UP Elettrolisi) e di cloruro di metilene, cloroformio ed acido cloridrico di tipo tecnico (UP Prodotti clorati) e l’Unità di ricerca elettrolisi (URE).
Testo di Andrea Villani in colaborazione con il Settore Comunicazione, Informazione e Documentazione.

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