Cronaca 20 Maggio 2019

Sorgente. “I modi per una Livorno più sostenibile? Il primo è quello che uso io: i piedi”

LIVORNO SEMPRE + VIVIBILE

Stella Sorgente: “Io non ho l’auto. Uso quella del mio compagno. All’interno del pentagono mi muovo a piedi. Per gli spostamenti dentro il centro allargato utilizzo i mezzi pubblici, ovvero prendo l’autobus. La macchina la uso solo per uscire da Livorno e per arrivare nei punti più periferici del suo territorio.

 

Questa sono io, Stella Sorgente, cittadina e vicesindaca, aspirante sindaca di Livorno.

Sulla mobilità la nostra linea è molto chiara: una Livorno sempre più vivibile. Aree pedonali, piste ciclabili, parchi pubblici (Ceschina, Via Goito, Villa Corridi, Via Firenze …). Una città europea, con una mobilità dolce e interventi strutturali per rendere il trasporto pubblico sempre più concorrenziale. Ovvero per fare in modo che i cittadini scelgano sempre di più di tenere ferma l’auto privata e spostarsi in altro modo.

Quale? Ce ne sono tanti. Il primo è quello che uso io: i piedi.

Poi la bicicletta. Quel mezzo che Ivan Illich elogiava al punto da sostenere che “il socialismo può solo arrivare in bicicletta”. Lui lo disse nel 1973, troppi anni prima della rivoluzione del trasporto elettrico. Forse oggi il socialismo arriva anche con altri mezzi: skateboard, monopattini …

Io devo dire che sono rimasta affascinata dal Manifesto per la mobilità urbana 2019 elaborato da FIAB col sostegno di WWF, Legambiente, LIPU, WWF Pandaciclisti, RESET, ECOMONDO, PRO LOCO, Associazione Paraplegici, Lega Italiana, Lotta ai Tumori, Scout CNGEI, Quartieri Uniti Ecosolidali, UISP comitato terre etrusco labroniche.

Affascinata sia dall’analisi, dettagliata, scientifica, rivelatrice su questo tema. Affascinata da quei 10 minuti. Ho pensato “è proprio vero”. In 10 minuti in bicicletta si arriva dal centro di Livorno in Stazione, all’Accademia, in Via Gobetti. E a piedi si può fare tutto il pentagono.

Lì per lì era una verità talmente forte che ho detto: avranno esagerato. E invece no. E’ vero!

Sulla mobilità abbiamo fatto scelte dettate dall’obiettivo giusto, che è lo stesso delle organizzazioni che hanno promosso il Manifesto per la mobilità urbana 2019: una città più vivibile, più pedonale e ciclabile, meno ingorgata dal traffico delle auto. Dobbiamo creare le condizioni di questo obiettivo.

PRINCIPALI PROPOSTE

  • Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS) partecipato e integrato da una valutazione ambientale strategica, al fine di elaborare un nuovo piano della mobilità
  • Nuovo Piano della Sosta: parcheggi interrati (+600 posti auto nel quinquennio tra Pentagono e aree limitrofe) e raddoppio parcheggio ex ATL (+200 posti), creazione parcheggi di interscambio con altri mezzi di trasporto e infrastrutture per intermodalità (auto-bus-bici-car sharing)
  • Trasporto Pubblico Locale concorrenziale rispetto al trasporto privato tramite interventi strutturali per rendere le attuali LAM effettive Linee ad Alta Mobilità
  • Sottopasso in Piazza Dante al posto del cavalcaferrovia per favorire l’intermodalità tra i vari mezzi (auto/bus/bici) e i collegamenti verso le grandi arterie di comunicazioni extraurbane
  • Parcheggi in via della Cinta Esterna e bus navetta: al fine di riqualificare il centro città (Venezia e Pentagono Buontalenti) liberandolo progressivamente dalle auto;
  • Incremento delle Zone 30 e delle “zone residenziali”: riduzione velocità in ambiti residenziali, specialmente nei quartieri ed in prossimità delle scuole; questo al fine di separare il traffico di attraversamento da quello di distribuzione e di accesso alle zone residenziali, aumentando vivibilità e sicurezza e riducendo i rumori e i rischi”

 

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