Sorgente (M5S): “Il Comune vigili sull’applicazione dell’ordinanza sulle RSA”
Livorno 7 aprile 2020 – Stella Sorgente (M5s): “E’ assolutamente necessario vigilare sull’applicazione rigorosa della tardiva Ordinanza del Governatore della Toscana Enrico Rossi, la n.21 del 29-03-2020 che prevede “Misure straordinarie per il contrasto e il contenimento sul territorio regionale del virus Covid-19 nell’ambito delle Rsa, e Rsd (Residenze sanitarie disabili) ed altre strutture socio-sanitarie”.
Come Movimento 5 stelle, abbiamo depositato un’interpellanza sulla situazione dei contagi e sulla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nelle Rsa comunali e convenzionate livornesi.
Purtroppo è evidente la priorità data agli Ospedali rispetto alle RSA, che però sono strutture comunitarie, abitate da soggetti over 65 e, com’è ovvio, affetti da una o più patologie importanti: i pazienti tipo della malattia COVID-19, le prede già debilitate ed elettivamente scelte dal SARS-CoV-2.
Quando si tireranno le somme della pandemia vedremo che, per il contagio nelle RSA, uno tra i fattori determinanti di limitazione del danno sarà stato, ancora una volta, la prevenzione.
E’ del 3 aprile il primo rapporto nazionale, a cura dell’Istituto Superiore di sanità, aggiornato alle ore 9.00 del 30 marzo sul COVID-19 in un campione rappresentativo di RSA pubbliche e private italiane.
Ecco alcune criticità che inducono a tenere alta la vigilanza nell’interesse degli assistiti, dei loro parenti e degli operatori. Segnaliamo che nell’”eccellente” Toscana solo il 18% delle RSA ha risposto al Questionario! Forse l’Assessora Saccardi ed il Presidente Rossi potrebbero chiedere direttamente alle strutture come mai non hanno risposto. Per capire di che cosa stiamo parlando, a livello italiano, gli operatori dichiarano: 86.8% mancanza di DPI; 22.5% scarse informazioni su procedure per contenere l’infezione; 12.3% carenza di farmaci; 36.2% assenza di personale sanitario; 11.9% difficoltà nel trasferire i residenti affetti da COVID-19 in strutture ospedaliere; 26.8% difficoltà per isolamento degli ospiti affetti da COVID-19; 24.7% altri tipi di difficoltà. Ed ancora, alla domanda se sia possibile isolare i residenti qualora sia confermata o sospetta l’infezione, oltre il 10% delle strutture ha risposto no, senza possibilità di trasferimento in altra struttura dedicata.
E’ per questo che abbiamo interpellato Sindaco e Giunta affinché vigilino a Livorno sull’applicazione dell’ordinanza regionale che ci appare complessivamente ben costruita e finalizzata a limitare le maggiori criticità segnalate dal questionario, ma carente nella caratteristica fondamentale di ogni prevenzione: la tempistica”.