Sorgente (M5S): “La Giunta tarda a dare risposte alle imprese colpite dal covid”
Livorno 22 luglio 2020 – Stella Sorgente, capogruppo M5S in Consiglio comunale interviene sulla “Giunta che tarda a dare risposte alle imprese colpite dal covid”
“Ci abbiamo provato in tutti i modi a fare proposte per affrontare l’emergenza economica causata dal Covid.
Purtroppo le risposte che sono arrivate oggi in Commissione consiliare sono ancora insufficienti.
Le risorse che la Giunta intende dare alle imprese sono peraltro già state annunciate sulla stampa, anche perché il provvedimento che siamo andati a discutere era una – ratifica di una Delibera di Giunta con i poteri del Consiglio – quindi un atto già esecutivo che non deve attendere la votazione in Consiglio per essere efficace.
Facciamo notare che gli interventi per un ammontare di 500 mila euro sono stati annunciati il 27 giugno – anche se deliberati in giunta il 7 luglio – dicendo comunque che le risorse sarebbero state erogate entro la fine di luglio.
Siamo al 21 luglio e ancora non abbiamo visto uscire il bando da 150 mila euro, promesso da Garufo.
Su questo, l’Assessora Ferroni ha risposto oggi che il bando uscirà la prossima settimana.
Ma le risorse quando saranno erogate? Non certo entro la fine del mese.
Che dire poi dei contributi per le realtà culturali?
I 100 mila euro annunciati dall’assessore Lenzi li vediamo oggi sulla carta, Verranno erogati senza una procedura ad evidenza pubblica – come chiesto invece nel secondo punto degli impegni dell’atto approvato all’unanimità il 7 maggio -. Un peccato, non solo per questioni di trasparenza, ma anche perché molto probabilmente i soggetti culturali in difficoltà sono molti di più di quelli intercettati in assenza di un bando aperto a tutti.
Fin dal 5 marzo abbiamo depositato un atto con cui suggerivamo contributi straordinari per commercio, cultura e turismo.
A seguito del lockdown e con l’uscita dei primi provvedimenti del governo, abbiamo molto affinato le nostre proposte.
Siamo arrivati ad una mozione molto più ampia e a suggerire varie proposte di copertura economica di ciò che avevamo iniziato a proporre già a marzo.
Anche grazie al nostro stimolo costante, ad un atto condiviso e votato all’unanimità da tutte le forze presenti in Consiglio comunale: era il 7 maggio.
Poi c’è stato il Decreto Rilancio, e abbiamo visto una serie di variazioni di bilancio che servivano a reperire risorse anche per quanto proposto dal Consiglio, ma non avevamo visto ancora come si volevano spendere questi soldi, perché c’era sempre lo spettro delle minori entrate del Comune.
Ad oggi ancora queste risorse non sono arrivate a destinazione e ci è stato anticipato che ci saranno altri soldi per le imprese nel riequilibrio di bilancio.
Bene, ma non benissimo”.