Aree pubbliche 27 Novembre 2019

Sorgente: ” Nessuna rotatoria alla Baracchina Bianca, la sicurezza dei livornesi vale meno di 9.000 euro”

Stella Sorgente, consigliere M5S

Livorno, 27 novembre 2019 – Stella Sorgente (M5S): “Il sindaco Salvetti e la sua giunta hanno deciso di impedire la realizzazione di una rotatoria tra il Viale Italia e Via S. Jacopo in Acquaviva, facente parte di un appalto in corso d’opera e già realizzato per 4/5 del suo valore complessivo.

Una decisione incomprensibile, dato che il progetto era finalizzato alla messa in sicurezza di uno degli incroci più pericolosi della nostra città, com’è facilmente riscontrabile nei documenti predisposti dagli uffici tecnici e dai dati statistici sull’incidentalità nel preciso punto in cui sarebbe dovuta essere realizzata la rotatoria.

La Giunta Salvetti ha quindi scelto di non realizzare un’opera che, completando un appalto unico per la messa in sicurezza del Viale Italia, era stata preceduta dalla realizzazione di due strutture agli innesti con via Nazario Sauro e via dei Pensieri.

Assolutamente sconvolgente poi la valutazione di merito di tale decisione politica: risulta del tutto evidente, leggendo gli atti, che la sicurezza dei cittadini livornesi non sia trattata con il giusto approccio e per capirlo occorre guardare i numeri. Infatti la spesa prevista dall’appalto in corso per la rotatoria di S.Jacopo è pari ad euro 140.329, mentre le risorse residue, dopo larealizzazione delle prime due rotatorie, ammontano ad euro 131.000.

Quindi per circa 9.000 euro la giunta ha deciso di non completare l’appalto e non realizzare l’ultima rotatoria prevista? Non crediamo che la scelta sia dovuta a questo.

Peraltro dei 140.329 euro di costo previsti per la rotatoria, ben 23.606 euro erano già stati spesi dall’impresa (acquisto di cordoli, porfido e pali dell’illuminazione), soldi che potrebbero quindi finire sprecati.

A completare il disastro politico-amministrativo c’è il fatto che il progetto era stato concordato anche con l’Accademia Navale per un accesso ed uscita in sicurezza. Tanto per non farsi mancare anche lo sgarbo istituzionale.

Da qualsiasi punto di vista la si guardi, questa decisione è sbagliata e potenzialmente pericolosa.
Sarebbe aberrante se le motivazioni della scelta fossero determinate da una miserevole ricerca di consenso politico.
Non sarebbe la prima volta e probabilmente nemmeno l’ultima, ma speriamo solo che in futuro non accadano altri incidenti dovuti alla pericolosità riconosciuta
di quell’incrocio perché, in quel malaugurato caso, la Giunta potrebbe non essere esente da sostanziali ed oggettive responsabilità”.