Politica 30 Aprile 2019

Sorgente: “Romiti vuole meno assunzioni? Alla faccia della rivoluzione liberale”

M5S, Camminata di quartiere in Corea con Stella SorgenteSorgente “Zona Franca Doganale, fondi alle PMI e partecipate sane per sviluppo e occupazione di qualità. Romiti vuole meno assunzioni? Alla faccia della rivoluzione liberale”
Livorno 30 aprile 2019. “Livorno è rinata in questi anni e deve continuare ad andare avanti. Il nostro programma descrive una città con più sviluppo e occupazione di qualità. Le otteniamo imparando la lezione della storia: se Livorno pensa di campare di solo porto muore, così come se pensa di fare a meno del suo porto” così Stella Sorgente, candidata sindaca di Livorno
“Ecco perché abbiamo voluto nell’accordo di programma per l’area di crisi complessa i fondi per le piccole e medie imprese che puntano su innovazione, green e blue economy, e la Zona Franca Doganale – prosegue Sorgente -. Livorno nasce come Porto Franco e deve tornare ad esserlo. La prima richiesta che farò al Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio sarà subito la Zona Logistica Semplificata per l’area portuale e retroportuale e un piano per arrivare di qui al 2021 con la Zona Franca Doganale”.
“Con la Zona Logistica Semplificata andiamo a ridurre la burocrazia all’economia portuale, un ottimo punto di partenza per puntare ad avere tutta l’area portuale e retroportuale franca – chiarisce la candidata sindaca -. Una zona dove si possa fare produzione oltre alla logistica e una produzione che vorremmo vedere da green e blue economy, in linea con la nostra proposta, che presenteremo al Ministro delle Infrastrutture, di un piano per alimentare energeticamente lo scalo livornese con energia rinnovabile: rendendo Livorno il primo porto green del mediterraneo. Una scelta che ridurrebbe le emissioni inquinanti e il rumore prodotto dalle navi in banchina e ci renderebbe un’attrazione a livello europeo se non mondiale”.
“Siamo coscienti che per avere la Zona Franca Doganale serve una novità normativa e stiamo lavorando sia per la riforma italiana che per quella del diritto comunitario, come già sottolineato da Filippo Nogarin che ne fa un impegno di programma – sottolinea la candidata sindaca sostenuta dal Movimento 5 Stelle -. Ma serve anche inventiva per ottenere gli stessi effetti con formule di simulazione: ecco perché appena eletta sindaca chiederò subito a Di Maio di sbloccare i 10 milioni ingessati da Invitalia per l’area di crisi, pensando di dedicarne una buona parte a sgravi “da area franca” per il commercio di qualità, made in tuscany. Livorno è la porta a mare della Toscana e potrebbe diventare anche la porta dello shopping toscano: dove nella Via Grande come nel Mercato del futuro si trovi tutta la proposta regionale di qualità, dall’enogastronomia alla moda, passando per arte e design”.
“Leggo che Andrea Romiti vuol portare a Livorno la rivoluzione liberale. Mi chiedo come possa la Livorno liberale credere in un candidato che fa solo demagogia e parla a vanvera sul mondo imprenditoriale. Dice ad esempio che vuole fermare le assunzioni nelle partecipate. Informo Romiti che nelle partecipate si assume per selezione pubblica come nel pubblico impiego e che noi le partecipate spolpate dal PD le abbiamo risanate. Se oggi assumono mi pare una buona notizia per i livornesi e vorrei capire cosa ci sia di liberale nel voler bloccare le assunzioni in aziende sane” conclude la candidata sindaca di Livorno.
Notte Bianca dello Sport
SVS 5x1000 2024
Ekom Promo Mazzini Olandesi 19 giugno-1 Luglio
Inassociazione