Sorgente sulla crisi di Governo: “Conte ha dato a tutti una lezione di stile”
"Dal decadente Salvini ennesima dimostrazione di vanagloria"
Livorno 23 agosto 2019 – Stella Sorgente Capogruppo M5S di Livorno interviene sulla crisi del governo nazionale: “Raramente interveniamo su questioni di carattere nazionale perchè crediamo che, da consiglieri comunali, sia prioritario dedicarsi a temi e problematiche che interessano squisitamente il nostro territorio.
In questo caso, però, riteniamo che sia opportuno intervenire anche sulla delicata situazione della crisi di governo e dei suoi recenti sviluppi.
Il Presidente Conte, con il suo discorso in Senato, ha dato a tutti una grande lezione di stile, di rispetto istituzionale e di cultura costituzionale che molto raramente si possono incontrare nel nostro paese. Ci ha resi orgogliosi, ci ha fatto credere ancora di più nei nostri valori, facendoci sentire più forti.
Contrariamente, il decadente Ministro Salvini ci ha dato una ennesima dimostrazione di vanagloria, superbia, inconsistenza politica e anche di inutile tatticismo, nel momento in cui ci ha “sorpreso” con la superflua mossa del ritiro last minute della mozione di sfiducia.
Il Presidente Conte, come il Movimento 5 Stelle, ha sempre tentato di muoversi nell’alveo del rispetto istituzionale, provando a risolvere i problemi in modo condiviso, senza scorrettezze e inseguimenti costanti dei sondaggi.
Quando è nato il Movimento, governare era un sogno impossibile. Ci siamo arrivati tutto sommato in breve tempo ed è stata una enorme prova per tutti. Quando si governa si prendono oneri e onori, ed oggi eccoci qua a raccontare una diversa fase del nostro percorso politico.
Dal nostro punto di vista, questo non è stato il “Governo dei no”, ma un governo diviso in due: fra chi lavorava tutti i giorni per il bene del paese e chi faceva campagna elettorale in spiaggia, prendendosi gioco degli altri che erano a Roma ad occuparsi di cose serie.
Con la sua arroganza e la sua costante scorrettezza, Salvini è riuscito a volte ad oscurare i buoni provvedimenti portati avanti dai Ministri 5 Stelle.
La parentesi del governo ha dato quindi frutti buonissimi e qualche boccone amaro da ingoiare. Sapevamo che governare con un’altra forza politica ci avrebbe costretto a mediare sulle nostre posizioni, ma la nostra natura deve rimanere quella delle origini. La legge elettorale ci costringe a fare accordi con un altro gruppo politico e il nostro compito é sempre quello di puntare più in alto possibile per il nostro Paese.
Crediamo che l’esperienza di governo che si è conclusa martedì con le dimissioni di Conte abbia portato avanti misure che rivendichiamo e che vogliamo che siano implementate, come il reddito di cittadinanza, leggi necessarie come lo “Spazzacorrotti” e il Decreto “Proteggitalia” per la messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico (norma di cui sta beneficiando anche il territorio di Livorno).
Ci sono altre leggi, come quella sul salario minimo che devono invece essere portate avanti dal Movimento 5 stelle anche in futuro.
Crediamo che questo governo, contrariamente a quello che ha detto Salvini, sia stato il “Governo dei troppi sì” nei suoi confronti: l’escalation finale fra fiducia sul decreto Sicurezza bis, mozioni contrastanti sulla TAV e richiesta di ulteriori Ministeri da parte di Salvini è stata realmente insopportabile e, anche per questo, ci auguriamo che questa esperienza di governo sia di insegnamento e monito per il futuro del Movimento 5 Stelle, affinchè non si ripetano i medesimi errori.
L’innaturale contratto con la Lega, dovuto ad una Legge elettorale inadeguata e al pregiudiziale diniego del PD e del centrosinistra (per mano di Renzi) l’anno scorso, è stato difficilmente tollerabile anche a livello locale.
Era l’unica scelta possibile in quel momento, ma questo difficile passaggio da molti non è stato compreso. Il Movimento 5 Stelle di Livorno ne ha notevolmente risentito nelle ultime elezioni comunali. Siamo stati vittime anche di scelte certamente impopolari a livello locale, che sono state prese spesso come pretesto per tornare ad una restaurazione, mascherata da false novità.
Ci assumiamo comunque tutte le responsabilità del caso e andiamo avanti con una opposizione che porta avanti la nostra identità, con onestà intellettuale e correttezza. Non possiamo però negare che le misure promosse dal Movimento a livello nazionale dovevano e dovranno essere maggiormente esaltate e valorizzate, con un diverso stile comunicativo.
Auspichiamo che si riescano a condurre delle trattative per un nuovo possibile governo facendo valere la linea del Movimento, attraverso metodi diversi da quelli adottati con Salvini, e che si riesca a trovare nei nuovi interlocutori quella “leale collaborazione” invocata dal Presidente Conte, della quale c’è un enorme bisogno per operare una buona politica.
Allo stesso tempo è necessario andare avanti con la riorganizzazione del Movimento 5 Stelle per costruire una leadership più corale, basata sull’identità e sulle misure concrete che la nostra forza politica ha portato avanti e sulle quali è necessario continuare a lavorare. Tutto ciò deve essere fatto con la massima trasparenza e condivisione anche con i territori”.