Cronaca 7 Aprile 2022

“Spaccate” ai negozi e motorini rubati, fermati 5 minori (Video)

LIVORNO. “SPACCATE” NEGLI ESERCIZI COMMERCIALI CITTADINI, MOTORINI RUBATI: OPERAZIONE CONGIUNTA DI POLIZIA DI STATO ED ARMA DEI CARABINIERI, ESEGUITE MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI I 5 MINORENNI.

"Spaccate" ai negozi e motorini rubati, fermati 5 minoriLivorno 7 aprile 2022

Nella mattinata odierna, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura ed i militari del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Livorno, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, hanno dato esecuzione ai provvedimenti cautelari emessi dall’ A.G. minorile nei confronti di cinque giovanissimi ritenuti responsabili di una serie di reati contro il patrimonio commessi, nelle ultime settimane, nel centro cittadino livornese, che hanno suscitato grande allarme sociale. Le attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dei cinque ragazzi (due livornesi classe 2005, un livornese classe 2007, un bulgaro classe 2005 ed una francese classe 2005), i quali, spesso in concorso tra loro, avrebbero posto in essere furti – o tentati furti – in esercizi commerciali attraverso “spaccate”, impossessandosi di quello che trovavano; si tratta, in particolare, dei seguenti episodi: il furto presso la lavanderia “ECOWASH” di via Donnini del 15 gennaio 2022, in occasione del quale erano state forzate delle macchinette per la vendita di detersivi ed era stato asportato il denaro ivi contenuto; tre furti presso la gelateria “LATTE & CO.” Di piazza del Municipio, rispettivamente consumati il 28 e il 29 gennaio 2022 (allorquando era stata forzata la saracinesca ed erano stati asportati il denaro contenuto nel registratore di cassa, oltre ad un tablet e merce varia) e tentato il 30 gennaio 2022( in tale circostanza, non era stato rubato nulla, poiché il negozio era già stato saccheggiato nelle notti precedenti); il furto presso il ristorante “SAKURA” di via Pieroni della stessa notte del 30 gennaio 2022, in occasione del quale era stata forzata la porta della cucina sul retro del locale ed era stato rubato un telefono I-Phone (“recuperato” dalle Forze dell’ Ordine e restituito al proprietario); il furto presso la tabaccheria “NOVI” di via Ricasoli del 21 febbraio 2022, in occasione del quale era stata spaccata la porta di vetro ed erano stati asportati “gratta e vinci” per oltre 1.700 euro – poi ricevuti, per percepirne la vincita, da uno degli indagati che non risulta aver partecipato a quel furto – e pacchetti di sigarette per oltre 4.200 euro. Oltre a tali furti nei due negozi, due degli indagati – i due livornesi classe 2005, nei confronti dei quali è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere – sono gravemente indiziati anche di aver rubato – forzandone il bloccasterzo ovvero il meccanismo di accensione – e/o ricettato scooter parcheggiati sulla pubblica via (poi restituiti dalle Forze dell’Ordine ai legittimi proprietari), episodi commessi tra la metà di gennaio e gli inizi di febbraio 2022. Uno dei due, inoltre, è indagato anche per resistenza a pubblico ufficiale, poiché, notato dai poliziotti a bordo di uno scooter rubato, per sottrarsi al controllo e guadagnarsi l’impunità per il delitto appena commesso sul ciclomotore, avrebbe tentato di fuggire con una condotta di guida assai pericolosa, che ne determinava anche la caduta, facendo desistere la pattuglia dall’inseguimento per evitare di mettere a repentaglio la sicurezza delle persone in strada.

Alla luce del quadro indiziario emerso e dal concreto pericolo di reiterazione dei reati ritenuto, l’Autorità Giudiziaria minorile ha disposto, rispettivamente: nei confronti dei due livornesi classe 2005, la custodia cautelare in carcere (i due sono stati associati ad istituti penali minorili del Centro Italia); nei confronti del bulgaro classe 2005 e del livornese classe 2007, la misura del collocamento in comunità (i due sono stati accompagnati in strutture minorili in altre regioni d’Italia); nei confronti della francese classe 2005, la misura della permanenza in casa, con l’autorizzazione ad uscirvi per lo svolgimento di un corso formativo o scolastico e di un’ attività di volontariato. Proseguirà, da parte della Magistratura minorile e delle Forze dell’Ordine, il contrasto ai reati commessi dai minorenni, sempre più diffusi anche nella provincia di Livorno, con la consapevolezza che, sebbene l’ordinamento minorile sia finalizzato a favorire il recupero degli aspetti positivi del minore mediante un percorso penale il meno traumatizzante possibile e che tenga conto anche delle sue esigenze educative, prevedendo la carcerazione solo quale ultima residuale misura, talvolta la stessa si rende necessaria, in quanto unica misura idonea a prevenire la reiterazione di gravi reati.

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