Cronaca 30 Maggio 2020

Spaccio, droga e ricettazione, denunciati 3 tunisini

ricettazione

Gli oggetti rinvenuti

Livorno 30 maggio 2020 – I Falchi della Squadra Mobile individuano attività di spaccio di droga e materiale vario : denunciati tre tunisini per ricettazione in concorso

Nelle prime ore del 28.05.2020 il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione alla perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica  di Livorno presso l’abitazione di B.S.T. tunisino, del 1969.

Il tunisino, qualche settimana fa, era stato arrestato dallo stesso personale in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi del parco “Pertini”

B.S.T. era stato rimesso in libertà con l’obbligo di dimora nel Comune di Livorno, ed aveva indicato al Giudice un domicilio risultato essere poi errato.

L’uomo, in maniera fraudolenta, aveva cercato di sviare i controlli sulla sua persona e sulla sua reale abitazione.

 

Grazie alla capillare conoscenza del territorio da parte degli operatori di polizia del Gruppo Falchi della Squadra Mobile è stato individuato il suo effettivo domicilio, permettendo così di chiedere all’A.G. una perquisizione domiciliare.

Durante tale atto di polizia giudiziaria veniva appurata l’attività di spaccio di stupefacenti.

All’interno dell’abitazione, ubicata nei pressi dell’Ospedale di Livorno, venivano infatti rinvenuti e sequestrate  circa 5.000 Euro, alcune bilancine di precisione e sostanza da taglio per lo stupefacente, tutti riconducibili all’attività di spaccio.

L’uomo si trovava nell’appartamento in compagnia di due suoi connazionali, indagati in stato di libertà per la normativa sugli stranieri ed in concorso con B.S.T. anche per ricettazione di cose di valore, conservate all’interno dell’abitazione e di cui non sapevano fornire alcuna indicazione sulla loro provenienza.

In particolare venivano rinvenuti oggetti di valore:

alcuni serviti di posate in argento (anche antiche)

un amplificatore acustico marca Yamaha,

una bicicletta rosa da bambina,

una confezione di pregiati coltelli da cucina,

una penna Parker con una dedica incisa ed una data,

alcuni orologi da polso,

una mola,

oggetti di bigiotteria ancora confezionati.

Il materiale sopra indicato è a disposizione della visualizzazione del pubblico che sia interessato sul sito della Polizia di Stato Questura di Livorno.

 

Sono comunque in corso indagini per risalire agli effettivi proprietari del materiale rinvenuto, al momento custodito negli Uffici della Squadra Mobile

Chi fosse interessato in quanto parte passiva del furto di materiale riconosciuto ed è in possesso di adeguate prove che ne attestino l’effettiva proprietà puo’ rivolgersi direttamente al personale della segreteria della Squadra Mobile all’utenza telefonica 0586/235111 per fissare un appuntamento.-

Il Sig. Questore Lorenzo Suraci esprime “grande compiacimento per l’operato del personale di questa particolare sezione della Squadra Mobile livornese, la Sezione Falchi, che , istituita all’incirca un anno fa, sta apportando soddisfacenti risultati investigativi ed operativi in maniera costante su tutto il territorio…”